Grecia

La cucina greca: un mix di culture nel Mediterraneo

La Grecia ha una tradizione gastronomica di oltre 4.000 anni, anche se, come spesso capita, nel corso dei secoli ha subito l'influenza dei paesi vicini, sia d'Oriente che d'occidente. 

La cucina tradizionale greca spicca soprattutto per l'utilizzo d'ingredienti d'alta qualità della dieta mediterranea, ma anche per l'uso  di spezie ed erbe aromatiche. Fra gli ingredienti più importanti nella maggior parte dei suoi piatti vi è il famoso olio d'oliva di origine greca.

 

Produzione vinicola greca

 Anche la Grecia ha alle spalle un' antica produzione vinicola dovuta alla sua posizione strategica nel Mar Mediterraneo. La sua superficie vitata permette una produzione attorno ai 2,6 milioni di ettolitri, di cui solo una piccola parte a denominazione di origine. Il 70% della produzione è costituito da vini bianchi secchi, seguiti dai rossi (15%) e dai bianchi dolci. I Retsinavini bianchi leggeri aromatizzati con resine di pino e miele, rappresentano  una curiosità storica e turistica, sebbene siano il 30% della produzione, dedicata quasi esclusivamente al mercato interno.

Topikos Oenos: sono vini prodotti in  determinate regioni  ed equivalgono grossomodo ai vini IGT dell’Italia, i vitigni impiegati possono essere sia locali che internazionali.

In Grecia vitigni autoctoni, che sono circa 300 diverse varietà, hanno un ruolo prevalente.

Le uve internazionali sono una minima parte e spesso vengono miscelate con quelle locali. Fra i vitigni autoctoni a bacca bianca ricordiamo l’AssyrtikoMoscato BiancoRoditis e Savatiano, l’uva principalmente utilizzata per la produzione del celebre Retsina. Fra i vitigni autoctoni  a bacca nera troviamo:  Kotsifali, Limnio, Mandelari, Mavrodaphne, Negoska, Stavroto, Krassato e Xynomavro.

isole greche :rodi e la sua cucina

Fra le regioni vinicole più importanti della Grecia ricordiamo la Macedonia, la Tessaglia, il Peloponneso, le Isole dell’Egeo e Creta. E’ qui che si producono i vini più importanti del paese e sono queste le zone che storicamente hanno identificato la Grecia con il vino.

A Nord la Macedonia con i due importanti distretti vinicoli di Naoussa e Goumenissa. Naoussa è fra le zone più celebri della Grecia, famosa per i suoi vini rossi prodotti con uve Xynomavro, mentre a Goumenissa la stessa uva è vinificata assieme al Negoska, producendo vini meno corposi.

La Tessaglia si trova nella parte centrale della penisola Greca, con l’area di Rapsani dove si producono vini rossi, nei pressi del monte Olimpo, da uve Xynomavro, Stavroto e Krassato.

Nel Peloponneso, a sud del paese, le tre importanti aree vinicole di Nemea, Mantinia e Patrasso. A Nemea i vini sono prevalentemente prodotti dal vitigno Agiorgitiko, un’uva a bacca nera molto diffusa, mentre a Mantinia essi sono generalmente prodotti con Moscophilero, uva aromatica e dalla buccia colore rosa, con la quale si producono vini bianchi. Patrasso è l’area vinicola più celebre del Peloponneso e vi si producono il celebre Moscato di Patrasso, vino dolce e aromatico prodotto con il Moscato Bianco e un vino rosso dolce prodotto con uva Mavrodaphne lungamente affinato in botte, spesso fortificato e caratterizzato da lieve ossidazione che lo rende simile al Porto Tawny.

simbolo della grecia: l ulivo

Tra le isole del Mare EgeoSantorini e Samos sono le più famose per il vino. A Santorini il vitigno prevalente è l’Assyrtiko, che viene utilizzato sia per fare vini bianchi secchi che per il celebre Visánto, da uve appassite di Assyrtiko e Mandelari. Il Visánto matura per circa 10 anni in botte sviluppando aromi complessi, ricchi e suadenti. A Samos è famoso il Moscato, prodotto con uva Moscato Bianco appassita, talvolta fortificato e caratterizzato dagli intensi e ricchi aromi dell’uva e dalle note di albicoccaCreta ancora oggi è legata alle sue uve locali, come il Kotsifali e il Mandelari.

 Il Retsina è prodotto quasi ovunque in Grecia, tuttavia la sua zona principale di produzione è l’Attica, la regione in cui si trova Atene. Il Retsina si può considerare un vino aromatizzato piuttosto che un vino vero e proprio.  Esso si produce da uva Savatiano, mediante aggiunta al mosto di una piccola quantità di resina di pino di Aleppo con lo scopo di aromatizzare il prodotto, e addolcito in alcuni casi con miele prima dell’imbottigliamento.

Il Peloponneso, con i suoi 60 mila ettari di vigne e condizioni naturali diversificate, dona vini diversi: Nemea, da Agiorgitiko, rosso longevo e strutturato, e Mantinia, da Moschofílero, mentre i vitigni Mavrodaphne e Moscato danno origine a vini con zuccheri residui.

Sulle Isole dell’Egeo Orientale, Samos produce uno dei migliori moscati al mondo, il Moscato di Samos, mentre Lemnos elabora vini rossi molto interessanti.

Sulle CicladiSantorini è forse la più celebre delle regioni vinicole greche, nota per il suolo vulcanico e per i venti imperiosi che donano un bouquet peculiare ai vini prodotti dalla varietà Assyrtiko. Questi vini sono acclamati per la loro marcata mineralità, alta acidità e complessità aromatica, con note di agrumi, pietra focaia e una certa salinità che riflette il terroir unico dell'isola bruciata dal sole.
Interessante anche il Liastos, un vino passito dal profilo aromatico complesso e stratificato, con note di frutta candita, albicocca secca, miele, spezie dolci e a volte tocchi di mineralità fumé che riflettono il terroir vulcanico di Santorini. La dolcezza è bilanciata dall'acidità caratteristica dell'Assyrtiko, che conferisce al Liastos un equilibrio e una vivacità che lo distinguono da altri vini dolci.

piatti deliziosi greci

Nel Dodecaneso il vitigno bianco Athiri e il vitigno rosso Amorgiano sono utilizzati per i vini della denominazione Rhodes, mentre Creta, con i suoi 50 mila ettari vitati, ha come denominazione più famosa Sitia, dove Liatico e Landilaria sono assemblati per dar vita a vini rossi robusti o vini liquorosi.

 

Azienda vinicola Dourakis

 

Situata nello splendido villaggio di Alikampos, l'azienda vinicola Dourakis si trova a breve distanza in auto dalle regioni vinicole di Rethymno e Chania. La famiglia di produttori di vino offre la possibilità di degustazioni e visite aziendali. 

Oggi l'azienda  vinicola è una boutique alimentata a energia solare, che possiede diversi vigneti e una grande cantina in grotta. Tutti i loro vini vengono esportati a livello mondiale in Europa, Cina, Canada e Stati Uniti.

Alcuni dei famosi vitigni della tenuta includono Vilana, Vidiano, Moscato di Spinas, Malvasia e Madilari. Delle altre 17 varietà, l'azienda vinicola coltiva Kotsifali, Syrah e Cabernet Sauvignon di alta qualità, questi ultimi due li ritroviamo anche in altre parti del mondo, come documentato in altri articoli,  insieme a Romeiko e Grenache.

Come avrete già capito ormai di noi, siamo una coppia appassionata anche di vini e cibo, quindi quando possibile, duranti i nostri viaggi facciamo sempre un tour delle aziende vinicole locali, vi consigliamo questa, ma poi sta a voi esplorarne quanto più  ne vorrete.

Nel file qui sotto troverai tutte le principali esperienze da fare in Grecia secondo Tripadvisor.

gli ulivi secolari della grecia
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Gli uliveti in Grecia

L'oro liquido in cucina

Terzo produttore di olive nel mondo, con il suo clima mite e soleggiato, la Grecia è uno dei principali paesi del Mediterraneo in cui “l’oro verde” cresce rigoglioso. Gli ulivi affondano le proprie radici in questa terra da millenni, regalando varietà di frutti dai profumi, colori e sapori più svariati. Proprio in un’isola greca, poi, è possibile ammirare l’esemplare più antico del mondo, uno splendido albero che tutt’oggi continua a regalare ottime raccolte di olive.

Il legame tra i greci e e questi frutti è, dunque, profondo perché è affettivo, ma anche culturale e storico.

Insieme a Spagna e a Italia, la Grecia è l’habitat ideale per la coltivazione di olive. Se ne producono tante, eppure le esportazioni non sono ingenti a causa dell’elevato consumo a livello domestico.

La qualità delle olive prodotte in Grecia è rinomata; le tipologie coltivate sono tante, se ne contano più di 50, e sono variamente distribuite nel territorio. Tra le varietà più conosciute, si possono menzionare le corpose olive Kalamata, anche conosciute come Kalamon, di colore brunastro, presenti soprattutto nella regione meridionale della Messenia, nel Peloponneso.

Queste, da non confondere con le olive nere, hanno una forma a mandorla e sono ricche di ferro e vitamina A. Oltre alla varietà Kalamata, sono molto apprezzate anche le olive Amfissa, dalla forma tondeggiante, consumate sia intere che spremute; oppure, le Elies Tsakistes, varietà da tavola dal caratteristico aspetto “rugoso”. Si aggiungono alla lista anche le olive Haldidiki e tante altre ancora.

gli antichi frantoi in grecia

Finora si è parlato di olive e olio d’oliva, senza dare la meritata attenzione alle straordinarie piante che producono questi frutti. In Grecia vivono ulivi antichissimi, vecchi anche millenni. L’ulivo più “anziano” del mondo, non a caso, si trova proprio in un’isola greca, a Creta. È noto come ulivo di Vouves, dal nome della località in cui è nato e continua tutt’oggi a invecchiare.

Novembre segna l'inizio della stagione della raccolta delle olive che dura fino a metà gennaio. Pochissimi prodotti sono così legati alla storia e alla cultura di un luogo come l'olio d'oliva e gli ulivi riguardano il patrimonio culturale della Grecia. Dotato di un forte simbolismo attraverso la mitologia e la religione, ma anche associato alla gastronomia e ad una sana alimentazione, l'olivo e i suoi prodotti sono sicuramente una componente unica della cultura greca e mediterranea in generale.

Oltre all'olio d'oliva, le olive stesse possono essere consumate come spuntino o utilizzate in insalate, pane, torte o salse come olive da tavola. In questo caso vengono utilizzate diverse varietà di olive come le olive nere Kalamata o le succose olive Amfissas. L'olio d'oliva è anche usato nella fabbricazione del sapone come base per il sapone, fin dall'antichità. Il sapone all'olio d'oliva è molto delicato, a lunga tenuta e aiuta a mantenere l'idratazione e l'elasticità anche nel tipo di pelle più sensibile. L'olio d'oliva è stato utilizzato anche come base per la produzione di profumi per la sua tendenza a durare più a lungo sulla pelle.

Clicca nel link se vuoi scoprire dove acquistare prodotti artigianali grechi a Rodi.

 

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 cucina greca dal mare

L'olio d'oliva greco è alla base della Dieta Mediterranea, ma se avete intenzione di fare un viaggio in Grecia troverete un pò ovunque anche olive condite, in salamoia, aromatizzate, ma anche tanti altri prodotti con le olive come protagoniste. 

Le olive greche Kalamata, simbolo della tradizione culinaria greca, non sono solo deliziose, ma anche ricche di proprietà e benefici per la salute. 

Girovagando tra paesini, colline e spiagge greche sarà facile anche per voi assaggiare molte prelibatezze di questa terra, tra i piatti che incontrerete facilmente sulle tavole a base di olive ci sono :

INSALATA GRECA

E' forse uno dei piatti greci più famosi e tipici che si trova spesso anche nei nostri ristoranti ed è ideale da gustare in estate essendo un piatto freddo. Si tratta di un'insalata a base di cetriolipeperoni, pomodori, olive ( IMMANCABILI ), capperi, cipolla e una bella fetta di feta tagliata e condita con olio e origano. Assolutamente perfetta da mangiare in un baretto sulla spiaggia a pranzo accompagnata da qualche fetta di Pita, il classico pane greco che assomiglia molto ad una piccola piadina.

DAKOS

 Pietanza semplice e dall’aspetto spartano sono i Dakos. Trattasi di una fetta di pane biscottato da condire a proprio piacimento. L’unico consiglio è di ricordarsi di bagnarlo prima dell’utilizzo, in quanto molto duro. Può essere indistintamente mangiato come antipasto, oppure pasto completo. La nostra versione preferita è quella con pomodori, olive e feta sbriciolata, leggero e buonissimo, se ti capita di entrare in una tipica taverna greca e questa insalata costa fino a 5 euro significa che è economico il menù.

 

 

insalate estive  con la feta greca

Prodotti caseari in Grecia: il formaggio greco per eccellenza...la feta

Se vi chiediamo di associare un formaggio famoso greco cosa vi viene in mente?

La feta sicuramente è il formaggio predominante, se pensate al territorio di questo paese dove il paesaggio varia da montagne maestose a isole naturalistiche, la produzione di formaggi è sicuramente legata alla geografia e alla cultura

 

Feta


Probabilmente il formaggio  più amato e famoso al mondo, la feta è un formaggio a pasta semidura che si contraddistingue per il suo gusto intenso e versatile. La sua consistenza “friabile” è perfetta per le insalata ma anche per tante altre preparazioni.

Viene prodotta soltanto con latte proveniente da allevamenti di pecore e capre, da cui hanno origine la sua tipica colorazione bianca e il suo sapore leggermente pepato

Anthotiro


Si tratta di un formaggio bianco a pasta semidura realizzato con latte di capra e/o di pecora. Prodotto sia in versione salata che sciapa, è perfetto per la colazione o le insalate.

Graviera Kritis


È un formaggio DOP dalla pasta dura realizzato con latte di pecora. Caratteristici sono il suo colore giallo/bianco e la stagionatura di tre mesi.

Kalathaki Limnou


Si tratta di un prodotto caseario DOP realizzato nell’isola di Lemno e nell’Egeo settentrionale. Il suo nome deriva dai tipici stampi utilizzati per far sgocciolare il siero. Dalla caratteristica pasta molle, matura e si conserva in salamoia.

Kasseri


Si tratta di un formaggio pecorino a pasta filata, simile al nostro provole. Certificato DOP, è l’ingrediente tipico della kasseropita, una torta salata molto preparata in Grecia. Viene usato soprattutto sopra la pasta o altre preparazioni che prevedono l’utilizzo del forno.

Kefalotiri


È un formaggio giallo/bianco a pasta dura e salata, realizzato principalmente con latte di pecora o capra. Viene stagionato tre mesi (o anche di più per un sapore più intenso) e si usa solitamente fritto o grattugiato.

Kopanisti Mykonou


Antico formaggio prodotto da oltre 300 anni nell’isola di Mykonos. Si caratterizza per il suo sapore intenso, salato e piccante.

Manouri


Formaggio DOP realizzato con siero di capra o pecora, latte di pecora o capra e panna. La sua pasta è morbida ed elastica, priva di crosta.

Mizithra


Questo formaggio assomiglia molto alla nostra ricotta. È infatti un formaggio fresco realizzato con latte e siero di pecora e/o capra usato spesso come dessert insieme a miele e frutta secca.

Telemes


Segue le stesse identiche lavorazioni della feta ma invece che essere realizzato con latte di pecora e capra viene preparato con il latte di mucca.

Adesso che conosci i più tipici formaggi greci non ti resta che provarli.

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Impiego della feta in cucina

Oltre all'origano, uno dei modi più diffusi per valorizzare la feta è abbinarla al miele e al sesamo. Provate ad esempio a mangiarla semplicemente fresca o grigliata. Questi due ingredienti ritornano in diverse ricette greche che vedono protagonista la feta. Ecco allora cinque piatti tipici della cucina greca da provare: bastano pochi e semplici ingredienti.

 

Al primo posto comunque troviamo l'insalata di feta greca, la ricetta originale dell'insalata greca prevede esclusivamente pomodori tagliati a spicchi, cetrioli a rondelle, cipolla rossa, cubetti di fetaolive Kalamata, origano, sale e olio,  se vi piace aggiungete anche peperoni o lattuga.

 

Il bouyourdì è una ricetta tipica della città di Salonicco e si prepara al forno, con 200 g di feta ( 1 panetto ), 2-3 pomodori, 1 peperone verde e del peperoncino piccante,  finché le feta non si sarà sciolta.

Questa è una delle ricette greche più amate e si può preparare in due versioni. Si tratta della tyròpita, alla vista sembra una focaccia farcita, è una pasta fillo con un ripieno delizioso a base di feta. La farcia si prepara con 400 g di formaggio feta, 150 g di yogurt greco, 1 cipolla, 2 uova intere e origano (o aneto). Tutti gli ingredienti vanno frullati con il mixer, fino a ottenere una pasta morbida. Farcite un disco di pasta sfoglia con l'impasto e copritelo con un secondo strato di sfoglia. Spennellate con il tuorlo e completate a piacere con origano o sesamo. Cuocete in forno a 170° per 40-45 minuti. La stessa ricetta si può utilizzare per preparare le Tiropitakia, singole sfoglie più piccole di forma triangolare.

Clicca qui sotto:

Anche questa ricetta, la feta saganaki, è una delle più diffuse in Grecia, dove viene preparata con diversi tipi di formaggio, pastellato e fritto. Anche in questo caso dovrete far scolare la feta per eliminare il liquido in eccesso. Dividete il panetto in rettangoli e fateli rassodare in freezer per 15-20 minuti. Intanto preparate la pastella: sbattete un uovo, incorporate 100 g di farina setacciata e 200 ml di acqua frizzante fredda. Scaldate l'olio per friggere, intingete i pezzi di feta nella pastella e friggete finché non saranno dorati. Scolate sulla carta assorbente e servite con limone, oppure cospargendo di sesamo e miele.

 

La tirokafteri è una crema salata immancabile tra i mezédes, ovvero i celebri antipasti tipici della cucina ellenica e turca tradizionalmente serviti prima della portata principale, perfetta da utilizzare anche per accompagnare pietanze a base di pesce, verdure e carne, come il souvlaki e il gyros: il famoso street food locale preparato con sfilacci di maiale e altri altri gustosi ingredienti avvolti dal soffice pane.

 

lo yogurt naturale greco

Il calamaro ripieno di feta è un piatto tipico greco che non si trova in tutte le taverne. Si tratta in sostanza di un calamaro cotto al forno riempito di feta.

 

Quello greco è un tipo di yogurt colato, in cui quasi tutta la componente di siero presente naturalmente nel latte viene rimossa. Per questo motivo il prodotto finale ha una consistenza molto più densa della media nel settore yogurt/latte fermentato. 

Lo yogurt greco ha effettivamente un contenuto proteico molto elevato, vitamina B12, vitamine B2 B5, selenio, zinco, calcio, fosforo, potassio. 

Fra le preparazioni tradizionali troviamo lo tzatziki, salsa greca di yogurt e cetrioli; borani, insalata persiana cremosa con spinaci; çılbır, una sorta di brunch turco con yogurt e uova in camicia; dovga, zuppa di erbe azera. Non mancano i piatti tipici cui lo yogurt colato si sposa particolarmente bene, proprio per lo componente acida e cremosa. Su tutti pita, souvlaki, shawarma, falafel, tabbouleh, tutti provenienti dall’area balcanica-mediorientale.

C’è poi l' impiego soprattutto  nei dolci: dai cornetti alla brioche, dai biscotti alle pizzette, dal ciambellone ai pancake. In più una serie di opzioni fresche senza cottura: ghiaccioli, smoothie, cheesecake, chia pudding, tiramisù. Infine, ricordiamolo sempre, lo yogurt greco sta benissimo anche al naturale, impreziosito da un ingrediente dolce o salato, croccante o friabile. Provatelo in abbinamento al miele, alla frutta secca, ai semi oleosi, con brownie o biscotto spezzettato, con crudité di frutta e verdura.

famosa salsa yogurt greco e cetrioli

Lo tzatziki è una delle salse più famose al mondo, e non a caso: col suo sapore fresco e stuzzicante può trasformare un banale pinzimonio in uno sfizioso aperitivo, e si accompagna benissimo anche a semplici piatti di pesce e carne, come i famosi souvlaki o l’immancabile gyros.

Piatti tradizionali  di pesce nella cucina greca

Il polpo è un altro grande classico dei piatti tipici greci. Chi non ha in mente l'immagine dei polpi stesi al sole su tronchetti di legno che si trovano spesso vicino ai ristoranti sul mare? Il polpo solitamente viene servito essiccato o cotto alla griglia.

Le sardine sono una pietanza tra le più tipiche che puoi trovare. Le puoi mangiare grigliate oppure anche crude sotto sale. Puoi aggiungere un po’ di olio, pomodorini, cipolla, prezzemolo oppure anche niente. Vedrai che una sardina tira l’altra tra i vari sorseggi di ouzo.

I gamberi li puoi trovare nella forma chiamata “saganaki” (la tipologia di padella in cui vengono cotti) immersi in un mix di salsa di pomodoro e feta da renderli molto gustosi. L’alternativa è assaggiarli semplicemente cotti alla griglia oppure in una zuppa. Ouzo e gamberi freschi sono una bontà da provare.

La taramosalata è un piatto classico della cucina greca. Si prepara con il taramá che sono uova di carpa sotto sale. Le uova vengono poi mescolate con succo di limone, pane raffermo ed olio di oliva. Il colore dipende dal tipo e la qualità di uova impiegate e può andare dal rosa, che è la scelta più economica, fino a biancastro che è considerato la qualità top. Generalmente si assaggia spalmata sopra una fetta di pane.

Vi sta venendo fame?

Amate i piatti a base di frutti di mare come noi?

andiamo avanti nella scoperta della tradizione culinaria greca:

Come le sardine, anche le alici sono stagionali e non sempre vengono pescate fresche. Le alici, che siano esse marinate, oppure fritte, vanno di pari passo con di fianco un bicchiere di ouzo, specialmente durante l’estate. Le alici marinate con l’aggiunta di aceto ad un po’ di aglio sono una bontà. Oltretutto, le alici sono dei piccoli pesci che offrono benefici al nostro organismo grazie al loro elevato contenuto di grassi omega-3.

il pesce nella cucina greca

Lo sgombro affumicato, facile da trovare esplorando la Grecia qua e là, da assaggiare magari seduti in riva al mare, ha un sapore particolare e tra un morso e l’altro ti viene spontaneo berci assieme un bicchiere di ouzo. 

Le cozze hanno fondamentalmente tre tipologie di cottura: a vapore (assieme a prezzemolo ed aglio), fritta, o chiamata “saganaki”. Con la modalità “saganaki” significa che sono cotte in un una padella con salsa di pomodoro, aglio, feta ed un po’ di peperoncino, io me ne ero letteralmente innamorata, seduta al tavolo di una delle tante taverne, con una temperatura esterna di 47 gradi !!!!!!

Scegli in questo file il tuo ristorante di cucina tipica greca da provare!!!

 

 

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fritture in giro per il mondo

Piatti tradizionali di carne

Incominciamo a parlare del piatto di carne greco più famoso,  su tutto il resto. Gli spiedini in Grecia sono una istituzione in ogni parte del paese. Quando non sai che cosa mangiare, c’è sempre questa soluzione. Anche per questo motivo, i souvlaki sono lo street  food per eccellenza ed hai buone probabilità di vedere qualcuno che li sta grigliando. Generalmente si dividono in due categorie: quelli di maiale e quelli di pollo. Possono essere accompagnati con la Pita, il tipico pane greco, patatine fritte, cipolle fresche e pomodori.

Le “keftedes” si trovano un po’ dappertutto: sono polpettine ripiene, generalmente con carne di manzo, ma le puoi trovare anche con un mix di carne di manzo, maiale ed agnello, condite con spezie ed erbe. Sono piccoline e quindi se ne mangiano più di una con un po’ di Tzatziki (salsa di yogurt e cetriolo) e patatine fritte. Le puoi trovare anche come antipasto visto le dimensioni ridotte. Sicuramente bocconcini da assaggiare!

arte culinaria greca

Il Bifteki lo si potrebbe immaginare come un hamburger ma con una consistenza differente rispetto al classico piatto americano. Il bifteki al palato è più sodo, pur rimanendo succoso, e la carne arrostita, di maiale o manzo, viene impastata fino a quando le erbe e le spezie si integrano con la stessa.

Le costolette di agnello vengono in genere grigliate su un barbecue per renderle croccanti. Il profumo che rilasciano è delizioso. Vengono marinate con olio di oliva, succo di limone, erbe, senape e pronte per essere servite. L’agnello  è uno dei cibi tradizionali in Grecia: provate a immaginare come me......terre selvagge, montagne, colline e mare spesso inaridite dal sole, quali animali da pastorizia allevare se non agnelli, capre, pecore?

Scopri in questo video le ricette tradizionali greche con carne di agnello.

piatti di carne in grecia

Il gyros è una ricetta tipica della cucina greca simile al kebab, uno street food in cui la pita viene farcita con carne di maiale, verdure e salsa tzatziki.

Ciò che arricchisce la tua esperienza di viaggio è  lasciarti conquistare da nuovi sapori Ti consigliamo di provare i Dolmadakia, gli involtini di foglie di vite, un antipasto freddo tipico della cucina greca. Avvolto nelle foglie di vite vi è un composto di riso bianco, cipolle e cipollotti, prezzemolo, menta verde, aneto, olio e limone, in questo piatto tradizionale non è prevista la carne ma è da provare assolutamente!!!

il Gemista, ha radici molto antiche e utilizza come ingredienti cardine peperoni o pomodori, poi riempiti da una preparazione a base di riso, cipolla, prezzemolo, menta, basilico. La stagionalità degli ingredienti lo rende un piatto estivo, da gustare caldo o freddo a seconda della preferenza. Gli amanti della carne non dovranno temere, ne esistono alcune varianti con il macinato di carne all’interno.

Moussaka: piatto simbolo della cucina greca

La moussaka, o mousakà, è un piatto unico tipico della cucina greca, balcanica e medio orientale, uno sformato ricco di ingredienti la cui composizione a strati ricorda quella di una lasagna, anche se l'assenza della pasta rimanda più alla parmigiana. Si tratta di una pietanza calorica, ma decisamente appetitosa, preparata con melanzane fritte, patate, ragù di carne macinata – generalmente agnello, maiale o manzo – formaggio greco, ovvero il kefalotiri (sostituibile con un mix di parmigiano e pecorino) e besciamella.

Anche se vi capiterà di andare in estate in Grecia, e la moussaka è un piatto servito caldo non ve la perdete, è buonissima, tanto che come ormai avrete capito di noi l'abbiamo replicata per una serata con amici !!!!

L’origine della moussakà è  incerta: sembra infatti che il nome derivi dal turco musakka e che, a sua volta, sia derivante da un termine arabo o persiano. La somiglianza con la nostra parmigiana di melanzane non passa di certo inosservata. Si tratta infatti di uno sformato, a metà strada tra una lasagna e una melanzana alla parmigiana.

Ma le varianti di questo piatto sono infinite, alcune anche con le zucchine, e assegnarne la paternità può essere un’impresa davvero ardua.

Ingredienti

 

  • 4 melanzane
  • 4-5 patate
  • 3-4 zucchine grandi (facoltativo)
  • 750g di manzo macinato (oppure una combinazione di manzo ed agnello)
  • 1 cipolla bianca grande tritata finemente
  • 2 spicchi d’aglio schiacciati
  • 2-3 cucchiai da tavola di olio extravergine di oliva
  • 150 ml di vino rosso (facoltativo)
  • 2-3 foglie di alloro
  • 800g di pomodori tagliati freschi o in scatola
  • 1 cucchiaio da tavola di concentrato di pomodoro
  • Un pizzico di zucchero
  • Olio vegetale per friggere
  • 120g di burro
  • 120g di farina
  • 1 lt di latte
  • Sale e pepe QB
  • Noce moscata
  • 250g formaggio greco graviera oppure qualsiasi altro formaggio salato a pasta dura (Parmigiano o pecorino grattugiati etc.)

Questa è più  una curiosità:  l’assenza di divisione tra le varie portate: nella stragrande maggioranza dei casi, infatti, tutte le portate e i cibi vengono serviti insieme, proprio nel rispetto dello spirito di condivisione del cibo che contraddistingue la cultura enogastronomica greca.

Scopri dove assaporare una delle migliori moussaka a Rodi.

 

 

a metà tra melanzane alla parmigiana e lasagna
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Dove trovare la cucina tradizionale greca

Nel nostro viaggio a Rodi on the road siamo arrivati in una località di nome Stegna, ci siamo accomodati in questo ristorante Gorgona con vista sul mare mentre fuori c' erano 47 gradi!!!!

Ve lo consiglio se passate di lì, ottimo locale, piatti gustosi ed abbondanti, abbiamo scelto un menù di pesce, ma durante il vostro viaggio troverete sicuramente un ampia scelta di locali dove provare la cucina greca.

Nel link sotto ti lascio tutte le informazioni sul ristorante Gorgona.

pranzo con vista mare nelle osterie greche
grigliata di pesce in grecia
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Distillati dalla Grecia

L’ouzo è considerato la bevanda greca per eccellenza e si produce distillando l’alcol oppure mescolandolo con erbe aromatiche e in particolare con l’anice che durante il processo di macerazione contribuisce a determinare il colore biancastro dell’ouzo.

La Masticha è tipica di Chios e si prepara aggiungendo mastica al distillato; la mastica si ricava dalla corteccia degli alberi e rilascia un aroma davvero unico, difficile da predire ma unico.

Il Raki, noto anche come Tsikoudia a Creta, è un altro distillato di vinacce che rappresenta l’ospitalità cretese. Dopo la vendemmia, le vinacce residue vengono fermentate e distillate per creare questa bevanda chiara e potente.

Il Tsipouro è un distillato di vinacce che ha origini antiche e radici profonde nelle comunità montane della Grecia. Simile alla grappa italiana, il Tsipouro può essere gustato puro o con l’aggiunta di anice, a seconda della regione. È una bevanda forte e robusta, spesso servita con formaggi, olive e pesce affumicato.

Guarda il video qui sotto sulla produzione del Raki.

 

 

Dolci greci

La pasticceria greca rappresenta quanto più caratteristico esista della cultura mediterranea, ricca di aromi speziati, frutta seccaricotta e mosto. I dolci greci, oltre a essere gustosissimi, spesso si conservano a lungo e accompagnano meravigliosamente il caffè greco.

 

Galaktoboureko èuna torta di pasta fillo farcita con burro, semolino, zucchero, maizena, uova, latte, vaniglia e noce moscata, cotta in forno e poi, una volta fredda e tagliata a quadrotti, irrorata con un delizioso sciroppo a base di miele, scorza di limone o arancia.

 

Kourabiedes: sono classici biscottini invernali, fatti prevalentemente di mandorle e burro, ricoperti da zucchero a velo, quasi a richiamare la neve d’inverno. Un biscotto delicato, dall’aroma unico, profumato al brandy o all’ouzo che decora le tavole del popolo greco nel periodo natalizio.

 

 Trigona panoramatos: una specialità regionale, originaria di Salonicco (si dice che sia la capitale gastronomica della Grecia) precisamente del quartiere Panoramatos, il cui nome in greco richiama la curiosa forma che la caratterizza (trigona = triangolo). Si tratta di triangolini di pasta fillo imbevuti in sciroppo di zucchero e farciti con una crema ricca a base di panna.

 

Loukoumades: sono deliziose frittelle tonde cotte in olio bollente, ricoperte da miele, cannella e noci tritate (o mandorle). Il giorno di Sant’Andrea è abitudine delle donne greche prepararle e offrirle in chiesa: la leggenda narra che la moglie del santo le offrì a Gesù e ai suoi discepoli il giorno che arrivarono in paese affamati.

 

Portokalopita: un’irresistibile torta di pasta fillo al profumo di arancia. L’aroma intenso e deciso del frutto si presta perfettamente con il gusto dello yogurt greco, che regala al dessert una struttura morbida e compatta. Dopo la cottura in forno una glassa a base di zucchero, succo d’arancia e cannella completa questo ricco e unico dessert.

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Baklava greca: un dolce sciropposo di origine turca, presente anche nella pasticceria ellenica. Una torta fatta con strati di fillo alternati a mandorle tritate e miele, la cui ricetta originaria vuole che la pasta fillo sia cotta con la frutta secca e poi sciroppata con il miele. Gli ingredienti? Burro, zucchero e frutta secca, il tutto aromatizzato con cannella, chiodi di garofano e arancia, miele: un morso tira l’altro.

 

Kataifi: un’accurata composizione di fili di pasta fillo che contengono all’interno pezzetti di frutta secca, tra cui noci, pistacchi e mandorle.


I Kourabiedes sono tipici biscotti invernali diffusi un po’ in tutta la Grecia. L’impasto è realizzato con burro e mandorle, arricchito una volta cotto con zucchero a velo.

 

I Melomakarono sono dei dolcetti natalizi a forma di stella. Sono realizzati con pochi e semplici ingredienti: farina, olio di oliva, miele e noci profumate al cognac, scorzette d’arancia e cannella. Anche in questo caso, una volta cotti, vengono ultimati con un dolce sciroppo di miele.

 

 Halvas è un dolce particolare e poco conosciuto tipico della Macedonia ma molto diffuso anche in Grecia. Si tratta di un dessert realizzato con la pasta tahina (ottenuta dai semi di sesamo) e arricchito con frutta secca.

 

la dolcezza dei dessert grechi