Toscana: terra di vigneti e cultura

 

  Tra paesaggi da dipinto ed esperienze enogastronomiche 

Scoprite la magia della Toscana attraverso i nostri occhi. Paesaggi mozzafiato e un'esperienza enogastronomica indimenticabile vi aspettano. 

La Toscana è una delle regioni più affascinanti d’Italia, celebre per il suo paesaggio mozzafiato, le città d’arte e una tradizione vinicola che ha conquistato il mondo. Da colline ricoperte di ulivi e vigneti a borghi medievali intrisi di storia, ogni angolo di questa regione racconta una storia unica. Non si può parlare di Toscana senza menzionare i suoi vini pregiati, come il Chianti, il Brunello di Montalcino e il Vino Nobile di Montepulciano, simboli di eccellenza e passione. Allo stesso tempo, la cultura toscana si esprime attraverso le sue opere d’arte, la cucina autentica, l'animo spiritoso e l’ospitalità calorosa  della sua gente.

Io soprattutto, essendo originaria della Liguria, la parte a confine con la Toscana, mi sento molto legata a questa regione.......

Non sono mai riuscita ad esplorarla tutta, ma vi racconterò itinerari, ricordi, consigli su cosa vedere e cosa assaporare !!!!

Iniziamo da una frazione in provincia di Massa Carrara, dove io e Luca siamo stati più volte, grazie ad un passa parola tra amici, l' Azienda Agricola La Valle.

Vi è venuta voglia di passare una giornata all'aria aperta ?

Questo è il posto giusto !!!! Immersi nel verde e  gustarvi una grandiosa grigliata di carne e molte altre prelibatezze locali, prendete una macchina, un po di amici e partite....

treking sulle alpi apuane

La Lunigiana: tra cave di marmo, Alpi Apuane e cucina toscana....

 

 

Se ti stai chiedendo "la Lunigiana cosa fare", sei nel posto giusto! Rimanendo sempre sulla terra di confine, questa incantevole regione tra Toscana e Liguria offre un mix perfetto di storia, natura e gastronomia. Passeggia per i borghi medievali come Pontremoli e Fivizzano, esplora i castelli suggestivi che punteggiano il paesaggio o immergiti nella natura incontaminata dell'Appennino Tosco-Emiliano. Per gli amanti del cibo, non perdere i testaroli al pesto e i prodotti tipici locali.

Che tu sia un appassionato di escursioni o un estimatore del relax, la Lunigiana ti regalerà esperienze indimenticabili!

A 1.320 metri di altezza in posizione dominante la valle di Carrara, sorge un rifugio il CAI di Carrara, se volete unire una giornata di trekking e fermarvi a pranzo al rifugio rimarrete soddisfatti !!!!

Troverete piatti tipici toscani di montagna come stufati di selvaggina, pasta ripiena, piatti che riscaldano il cuore.....

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Altro locale che vi consiglio è l' Osteria della Luna, a Pontremoli, antico paesino nel cuore della Lunigiana, assaggiate le loro specialità tra cui i testaroli conditi e la fiorentina al  coccio, provare per credere !!!!

Per chi desidera optare per un agriturismo c è a Licciana nardi la Montagna Verde, quando è stagione di funghi troverete molte proposte dai primi ai secondi, ottima carne, pasta fresca fatta in casa, ecc.....

Rimanendo in zona, esattamente a Fosdinovo, paesino che  domina ancora oggi con la sua intatta mole trecentesca, dall'alto dei suoi 550 metri di altitudine, gran parte della costa Tirrenica sottostante, si trova il suo castello, tra i meglio conservati in Toscana, potete visitarlo all' interno e poi fermarvi a mangiare in una delle osterie della zona, ve ne propongo una proprio fuori dal castello, la Trattoria Quinta Terra, una location in sasso che ricorda un po il castello.....assaporate i piatti tradizionali come l' insalata di coniglio, il locale propone anche qualche piatto speziato.

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Sarzana e la a fortezza

Tornando indietro verso la Liguria fermatevi a Sarzana, preparati a scoprire una città ricca di fascino e cultura. Non perdere la Fortezza Firmafede, conosciuta anche come Cittadella, una maestosa struttura medievale che offre una vista spettacolare sulla città. Passeggia per il centro storico, tra eleganti palazzi rinascimentali e botteghe artigianali, per immergerti nell’atmosfera unica del luogo. Ammira la Cattedrale di Santa Maria Assunta, che custodisce importanti opere d’arte, e la Fortezza di Sarzanello, un altro imponente esempio di architettura militare. Infine, rilassati nei caffè all’aperto o gusta la cucina locale, famosa per i testaroli e i prodotti tipici liguri mixati a quelli toscani. Sarzana è una destinazione che conquista con il suo mix di storia, cultura e tradizioni!

Anche qui vi consiglio due locali dove assaporare una cucina fusion tra Liguria e Toscana, la Trattoria La Scaletta, non troverete di certo impiattamenti stellati ma le loro proposte sono ottime, come la pasta ripiena e non, molti secondi davvero gustosi e casalinghi.

Altro locale che non è un ristorante classico, l' Ambrosia ma potrete trovare una specialità tipica della zona, gli sgabei, in tutte le versioni immaginabili, fritti sempre, con salumi e formaggi ma anche dolci, questo locale mi ricorda i miei rientri dalle discoteche della Versilia di molti anni fa, dove alle cinque o sei del mattino mi fermavo a mangiare......

 

 

cucina tipica della lunigiana: le tigelle
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Versilia: per gli amanti dei locali notturni 

La cucina versiliese è un mix di sapori di mare e di terra. Non puoi perderti piatti come il cacciucco, una zuppa di pesce ricca e saporita, o gli spaghetti alle arselle, perfetti per chi ama i frutti di mare. Se preferisci qualcosa di più rustico, prova il tordello versiliese, una pasta ripiena con un gustoso sugo di carne. Non dimenticare i dolci locali, come la torta co’ becchi, un dolce ripieno di pinoli, uvetta e ricotta.

Pescato del giorno da porto vicino, da portar via o da mangiare su una terrazza con vista molo ?

Andate alla Trattoria Pesce Baracca, a Forte dei Marmi , dove troverete tanto buon pesce come la classica frittura, gli spaghetti ai frutti di mare e tanto altro, unite poi una bella passeggiata sulla via principale, la via dello shopping, e subito dietro il mare......

Sempre a Forte dei Marmi provate la l' Osteria del Mare, locale elegante con pasta e piatti di pesce creativi serviti su una rigogliosa terrazza o in una cantina intima.

Alla scoperta della Versilia gastronomica
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La torre perdente più iconica: Pisa

Pisa, situata nel cuore della Toscana, è una città famosa in tutto il mondo per la sua iconica Torre Pendente. Questa straordinaria città italiana offre molto più di una semplice visita alla torre: il centro storico offre un mix affascinante di arte, cultura e storia. Passeggia lungo l’elegante Piazza dei Miracoli, patrimonio UNESCO, dove potrai ammirare anche il Duomo, il Battistero e il Camposanto. Non perdere una passeggiata lungo l’Arno, dove potrai scoprire angoli suggestivi e assaporare la cucina toscana nei ristoranti locali. Pisa è la destinazione perfetta per chi cerca bellezza, tradizione e un’atmosfera autentica e accogliente. Che tu sia in città per un giorno o per un soggiorno più lungo, Pisa saprà sicuramente conquistarti.

 

Cosa Mangiare  e dove mangiare a Pisa: Una Guida ai Sapori Toscani

 

Se ti trovi a Pisa e vuoi scoprire cosa mangiare di autentico e delizioso, sei nel posto giusto! Tra i piatti da non perdere ci sono la zuppa toscana, preparata con ingredienti freschi e genuini, e il cacciucco, una zuppa di pesce tipica della costa. Non dimenticare di assaggiare la panzanella, una fresca insalata di pane perfetta per le giornate più calde. Per chi ama la carne, il cinghiale in umido è una specialità che celebra i sapori decisi della Toscana. E per concludere in dolcezza, prova i cantucci con vin santo, un'accoppiata irresistibile e li troverete un po ovunque !!!!!. Pisa ti aspetta con una varietà di piatti tradizionali che delizieranno il tuo palato!

Uno degli esempi più tipici di cucina povera, il bordatino, realizzato con pochi ingredienti, tra i quali fagioli secchi o freschi, cavolo nero e farina gialla, in alcuni casi anche con aggiunta di cotenne, lardo o prosciutto. Può essere insaporito anche con erbe aromatiche come la nepitella o il timo. Si tratta di un antico piatto tipicamente invernale ma gustato anche nelle altre stagioni.

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 Questa città toscana non è famosa solo per il suo patrimonio architettonico, ma anche per la sua straordinaria tradizione culinaria. Tra i vicoli del centro storico e lungo il suggestivo Lungarno, troverai ristoranti tipici, osterie accoglienti e trattorie dove assaporare piatti autentici. Non perdere l'occasione di provare specialità come la pappa al pomodoro, il cacciucco o i famosi tordelli pisani. Per un’esperienza veloce ma gustosa, fermati in una piccola enoteca per un tagliere di salumi e formaggi locali accompagnati da un bicchiere di Chianti. Pisa è anche ricca di opzioni per vegetariani e amanti della cucina internazionale, rendendola una destinazione perfetta per tutti i palati. Insomma, la risposta a "dove mangiare a Pisa" è semplice: ovunque, basta lasciarti guidare dai profumi e dall’atmosfera unica della città!

Noi vi consigliamo il Mickey cecineria, dove troverete delle ottime farinate, panini vari anche con farinata, insomma da non perdere!!!

Ma cosa si mangia a Pisa?

Molti dei piatti tipici hanno avuto origine dalla tradizione contadina, una cucina povera preparata con ingredienti semplici e che provengono prevalentemente dagli orti e dalle campagne. Un esempio è il bordatino, zuppa con fagioli e cavolo, la pasta e ceci, e il castagnaccio, preparato con le castagne. Tra le pietanze a base di carne troviamo la tipica tagliata di mucco pisano e la trippa, mentre a base di pesce importantissimo è il baccalà alla griglia o lo stoccafisso in umido. Una città unica, dove la calorosità e la convivialità la fanno da protagonista.

mi soffermerei un attimo sul mucco, che non tutti sanno di cosa si tratta, la mucca pisana è il risultato di un incrocio tra la mucca podolica locale, la chianina e la bruno alpina. La sua carne è particolarmente tenera e dal sapore deciso.

La tagliata di manzo nacque negli anni '80 da un'idea dello chef Sergio Lorenzi,  una sorta di re-interpretazione della bistecca alla fiorentina.
La carne di mucco pisano è una qualità di carne allevata da cinque secoli nel territorio vicino al Parco Naturale di Migliarno Massaciuccoli e San Rossore.

Le città toscane: cosa vedere e cosa mangiare

Pisa

 

Visitare Pisa che ritorno a parlarne, in un giorno e non perdersi le principali attrazione è possibile...

 Pisa è famosa in tutto il mondo per le sue meraviglie architettoniche:

  • Torre Pendente, situata nella splendida Piazza dei Miracoli insieme al Duomo, al Battistero e al Camposanto Monumentale. Ma Pisa offre molto di più oltre alla celebre torre.
  • Passeggia lungo il fiume Arno e ammira i Lungarni, ricchi di storia e bellezza, oppure visita luoghi meno noti ma altrettanto suggestivi come la Piazza delle Vettovaglie e la Chiesa di Santa Maria della Spina.
  • Non dimenticare di esplorare i vicoli del centro storico per scoprire botteghe artigiane, ristoranti tipici e un'atmosfera autentica che ti conquisterà.

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Livorno

Livorno è una città ricca di fascino, storia e tradizioni. Con il suo porto vivace, i caratteristici canali  e la sua cucina a base di pesce. 

  •  Terrazza Mascagni, un luogo perfetto per ammirare il tramonto sul mare
  • il Mercato Centrale, dove si possono scoprire prodotti locali freschissimi.
  • Viale Italia o una visita alla Fortezza Nuova, testimonianza del passato storico di Livorno. Sia che tu ami la cultura, la natura o il buon cibo, Livorno saprà conquistarti con la sua autenticità e il suo spirito accogliente.
  • Se ti trovi a Livorno, una delle prime cose da fare è assaporare la sua ricca tradizione culinaria. Ma cosa mangiare a Livorno per vivere un'esperienza autentica? La città, famosa per la sua cucina di mare, offre piatti unici come il celebre cacciucco, una zuppa di pesce ricca e saporita, perfetta per chi ama i sapori decisi. Non perderti le triglie alla livornese, un piatto semplice ma irresistibile, e la torta di ceci, uno street food amato da tutti, spesso servito dentro una focaccia croccante. Per concludere in dolcezza, prova i frati, ciambelle soffici e zuccherate tipiche della zona. Che tu sia in cerca di un ristorante tradizionale o di un’esperienza più informale.....

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Firenze

Firenze è una città che incanta chiunque la visiti, grazie alla sua ricchezza di arte, storia e cultura. Se ti stai chiedendo "cosa vedere a Firenze", preparati a un viaggio tra capolavori senza tempo e scorci mozzafiato.

  • Non puoi perderti una visita al Duomo di Santa Maria del Fiore, con la celebre Cupola del Brunelleschi e il Campanile di Giotto, simboli iconici della città.
  • Passeggiando per il centro storico, lasciati conquistare dalla maestosità di Piazza della Signoria e dal Palazzo Vecchio, mentre il vicino Ponte Vecchio, con le sue caratteristiche botteghe orafe, ti regalerà una vista unica sull'Arno.
  • Per gli amanti dell'arte, la Galleria degli Uffizi è una tappa imperdibile, ospitando opere di artisti come Botticelli, Leonardo da Vinci e Michelangelo.
  • Non dimenticare di rilassarti nei giardini di Boboli o di salire fino a Piazzale Michelangelo per ammirare un panorama indimenticabile sulla città. Firenze è un sogno a occhi aperti, pronta a sorprenderti ad ogni angolo.
  • La città è famosa per la sua cucina semplice ma ricca di sapore, radicata nella tradizione toscana. Tra i piatti imperdibili c’è la fiorentina, una bistecca di manzo spessa e succosa, cotta alla perfezione.
  • Non dimenticare di provare la ribollita, una zuppa a base di pane raffermo, cavolo nero e fagioli, un comfort food tipico.
  • Un altro must è il lampredotto, un panino con trippa che rappresenta lo street food più autentico della città.
  • Per concludere in dolcezza, assaggia i cantucci con il Vin Santo, perfetti per un finale tradizionale. Firenze è un paradiso per gli amanti del buon cibo, dove ogni piatto racconta un pezzo della sua storia.

Siena

Visitare Siena è come fare un tuffo nel passato, grazie al suo centro storico perfettamente conservato e al fascino unico delle sue strade medievali.  Ecco alcune tappe imperdibili:

  • Piazza del Campo, famosa in tutto il mondo per la sua forma a conchiglia e per ospitare il celebre Palio di Siena;
  • Duomo di Siena, un capolavoro dell'architettura gotica con la sua facciata imponente e i mosaici spettacolari; 
  • Palazzo Pubblico, che custodisce al suo interno opere d'arte di grande valore ......
  • Non dimenticare di passeggiare per le pittoresche vie del centro, come Via di Città e Via Banchi di Sopra, e di assaporare i piatti tipici locali:
  • Pici all'aglione, un tipo di pasta fresca. 
  • Ribollita, facile da trovare un po in tutta la Toscana....
  • Per gli amanti della carne, il cinghiale in umido e la fiorentina che ritorna e sono un must. Non dimenticare i dolci: il panforte, i ricciarelli e i cavallucci sono perfetti per concludere il pasto con un tocco di dolcezza. Siena non è solo arte e storia, ma anche un vero paradiso per il palato!

Livorno: tra antiche fortezze e il porto moderno....

Livorno, una città affacciata sul Mar Tirreno, è il cuore pulsante della costa toscana e un luogo ricco di storia, cultura e sapori tradizionali. Come già accennato è famosa per i suoi canali storici, conosciuti come "Fossi Medicei", e per la sua straordinaria cucina di mare, questa città offre un mix unico di bellezze naturali e architettoniche.

Anche quì vi consiglio di assaggiare le specialità locali in alcuni ristoranti:

Ristorante Il Molo, ideale se siete amanti come me del crudo di pesce, e l' immancabile caciucco alla livornese......

Il Romitoper chi sta cercando una location più raffinata e a picco sul mare, troverete tutti i piatti tipici della tradizione in chiave moderna !!!

Porto di Mare, ottimo ristorante anche quì sia per i crudi di mare che per la tradizione...

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Firenze: la culla del Rinascimento e non solo.....

Firenze, il cuore pulsante della Toscana, è una città che incanta per la sua straordinaria bellezza, storia e cultura. Considerata la culla del Rinascimento, qui arte, architettura e tradizione si intrecciano in un mix unico e indimenticabile. 

Noi abbiamo un bellissimo ricordo di Firenze non solo legato alla cultura e arte ma anche alla musica, eravamo stati li per un concerto e abbiamo approfittato per visitare le principali attrazioni della città senza dimenticare la cucina che è un vero viaggio del gusto!!!!

Fra le infinite possibilità vi consiglio alcuni locali dove trovare la vera cucina fiorentina:

Trattoria dell' Oste, solo per chi ama la carne , ma quella vera, al sangue, lì troverete la Fiorentina, pazzesca !!!!

Oltre a una vasta offerta di piatti tipici non dimenticate il buon vino toscano.....

Trattoria Za Za, dal nome potrebbe non promettere bene invece vi stupirà, tutta la cucina toscana al meglio che si possa desiderare !!!!

Il Mercato Centrale di Firenze, e quì vi avverto che è un po affollato ma girando tra gli stand vi verrà già voglia di assaggiare, all' ultimo piano troverete la zona ristoranti, che sono per lo più degli altri stand dove provare le specialità tipiche toscane.....

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Eventi annuali da non perdere: il turismo enogastronomico

Il wine trekking è una delle esperienze più affascinanti per gli amanti della natura e del buon vino. Questa attività innovativa unisce il piacere della camminata all’aria aperta alla scoperta delle tradizioni vinicole, offrendo l’opportunità di esplorare paesaggi mozzafiato e di immergersi nella cultura del vino, potete partecipare ogni anno in primavera.

C’è poi una novità interessante per chi sceglie di esplorare i distretti enologici in camper: grazie a un recente accordo con Agricamper Italia, sarà possibile pernottare vicino alle cantine. Questa collaborazione ha l’obiettivo di valorizzare non solo le cantine, ma anche i territori vinicoli, promuovendo il turismo camperistico. E c’è di più: la prima notte in camper è gratuita!

Lungo la Strada del Vino si trovano cantine che, oltre a produrre vini d'eccellenza, custodiscono segreti e leggende. Questi luoghi, spesso situati in antichi edifici o immersi in paesaggi secolari, offrono esperienze di degustazione che uniscono il gusto al racconto. Il visitatore può così scoprire come le antiche tecniche di vinificazione convivano con le moderne tecnologie, dando vita a prodotti che mantengono intatta l'identità di un territorio unico e affascinante.

ll percorso continua verso la realtà che hanno saputo trasformare la produzione vinicola in un'arte raffinata, con particolare attenzione al celebre Brunello . Le cantine che si dedicano a questo vino pregiato offrono tour guidati e degustazioni che rivelano ogni segreto del processo produttivo, dalla vigna alla cantina. I visitatori possono così immergersi in un'esperienza multisensoriale, dove il gusto, l'olfatto e la vista si fondono per creare ricordi indelebili, celebrando l'eccellenza e la passione che caratterizzano ogni bottiglia, consigliatissimo da noi !!!!

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Siena dal fascino medievale e antiche tradizioni....

Siena, situata nel cuore della Toscana, è una città che incanta per la sua storia, la sua architettura medievale e il suo fascino unico. Famosa in tutto il mondo per il celebre Palio di Siena, una corsa di cavalli che si svolge due volte l'anno nella splendida Piazza del Campo, questa città offre un'esperienza autentica e indimenticabile. Passeggiare per le sue strette vie acciottolate significa immergersi in un'atmosfera senza tempo, ammirando opere d'arte straordinarie come il Duomo di Siena e il Museo dell'Opera Metropolitana. Siena non è solo un luogo da visitare, ma un luogo da vivere, dove cultura, tradizione e bellezza si fondono in un'armonia perfetta.

Tra le vie in pietra del centro non perdetevi la cucina locale, vi consiglio dove andare:

Antica Osteria da Divo, troverete una cucina tipica ma moderna, provate anche i dolci fantasiosi e buonissimi...

 Bagoda è una trattoria rustica ma accogliente che propone un mix di crostini toscani, i salumi da non perdere....

Antica Trattoria Papei si trova in una zona centrale direi in piazza del mercato, anche lì vi consiglio la carne, salumi e poi fatevi ispirare dal menù....

Nel centro di Siena è possibile individuare ancora attività storiche, che devono essere considerate valori appartenenti alla comunità che le ha vissute e le sta vivendo.

Farmacie, pelletterie, alberghi, fucine di fabbri che conservano il fascino dei secoli passati e in molti casi la storia di famiglie che per generazioni si sono prodigate per far sopravvivere la propria attività. Arredi antichi, insegne, conservate a volte anche da attività che sono cambiate nel tempo, ma che hanno intuito il valore della memoria.

Le botteghe rimaste sono infatti testimonianza della storia, della cultura e della tradizione imprenditoriale senese, monumenti vivi della Siena del passato.

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strada del vino in toscana

Alla scoperta delle eccellenze vinicole toscane

I vini toscani rappresentano l'eccellenza del panorama enologico italiano, combinando tradizione secolare e qualità senza pari. Questa regione, rinomata per i suoi paesaggi mozzafiato e borghi pittoreschi, è anche una culla di vitigni prestigiosi come il Sangiovese, il cuore del famoso Chianti, del Brunello di Montalcino e del Vino Nobile di Montepulciano. Diventa un vero e proprio viaggio nei sapori unici della Toscana, per chiunque, anche semplicemente degli amatori del vino come noi.

Con vini che spaziano da rossi intensi a bianchi aromatici e rosati freschi, perfettamente abbinabili a piatti tipici come la bistecca alla fiorentina o la ribollita. 

Grazie al suolo ricco di minerali  che collabora con un clima mite  offre ogni anno vini migliori e di qualità superiore. 

Qui sono rinomate le colline del Chianti, assieme a tutta la zona del Mugello, della Val di Chiana e della Val d’Orcia, culla dell’inimitabile Brunello di Montalcino. 

Partendo dal Brunello di Montalcino è uno dei vini più prestigiosi e rinomati d'Italia, un'autentica eccellenza che nasce nel cuore della Toscana. Prodotto esclusivamente con uve Sangiovese, questo vino rosso straordinario si distingue per il suo gusto intenso, la struttura elegante e la straordinaria capacità di invecchiamento. 

Il  Montepulciano è una delle gemme più preziose della tradizione vinicola italiana. Prodotto principalmente nelle regioni dell’Abruzzo e delle Marche, questo vino rosso corposo e intenso si distingue per il suo sapore equilibrato e le sue note di frutta rossa matura, prugne e spezie. 

Il Vin Santo del Chianti è uno dei tesori più pregiati della tradizione enologica toscana. Questo vino dolce e raffinato, prodotto esclusivamente nella regione del Chianti, è frutto di un'antica sapienza vinicola tramandata di generazione in generazione. Caratterizzato da aromi intensi di frutta secca, miele e leggere note speziate, è perfetto da abbinare a dolci tradizionali come i cantucci o da gustare da solo come vino da meditazione. Ogni sorso di Vin Santo del Chianti racconta una storia di passione, territorio e autenticità, regalando un'esperienza unica per il palato. Provatelo !!!!

Il vino Colli di Luni rappresenta una delle eccellenze enologiche italiane, prodotto tra le colline della Liguria e della Toscana. Questa zona caratteristica, situata tra il mare e le montagne, dona alle uve un sapore unico e inconfondibile. Il Colli di Luni è disponibile in diverse varianti, tra cui il bianco e il rosso, ma è il Vermentino, un bianco fresco e aromatico, a essere particolarmente apprezzato dagli amanti del buon vino. Grazie al clima mite e ai terreni ricchi di minerali, questo vino offre note fruttate e floreali.

Lo sapevate che?

Esiste una cantina del 1100 ricca di fascino antico

Fate un salto da Firenze a Montepulciano per scoprire una cantina vinicola che profuma di storia....

Qui inizia una storia molto affascinante: un percorso che ha attraversato i secoli e dato alla luce De’Ricci Cantine Storiche a Montepulciano.

La cantina è una  grotta, completamente scavata a mano nel tufo in epoca etrusca, all’interno del “Sasso di Montepulciano” è sempre stata sapientemente custodita.

Su precedenti strutture medievali è nata la cantina De’ Ricci.

Il progetto porta alla realizzazione della Cattedrale del Vino, suddivisa in tre navate e simbolo della  cantina e del vino a Montepulciano.

Organizzano diversi tipi di esperienza, io vi consiglio quella dedicata su prenotazione ovviamente dell' antica cantina e con degustazione, se siete appassionati come noi di vino ma anche di esperienze insolite da fare questa è davvero suggestiva!!!

antiche cantine vinicole toscane: de ricci
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Prelibatezze da non perdere in Toscana

Alla scoperta della antiche tradizionali ricette

La trippa è senza dubbio una delle ricetta toscane più famose. In particolare la trippa alla fiorentina.

Fatta con l’intestino del bovino, dopo essere stato lavato a dovere, la trippa rappresenta l’essenza della cucina toscana: unta a dovere, morbida e stracotta, non adatta a stomaci deboli ma per i buongustai come noi ad esempio è puro piacere !!!!

Con questa ricetta andiamo a parlare di uno dei pilastri della cucina toscana :  il sugo ai fegatini era il massimo per le famiglie contadine, essendo i fegatini di pollo considerati uno scarto, che però rendeva al massimo in questa ricetta.

Immaginate del buon pane cotto a legna e questo delizioso patè spalmato sopra ?

Il cinghiale in umido è un secondo piatto corposo e dal gusto intenso, che prevede una lunga marinatura nel vino bianco aromatizzato con spezie ed erbe e una cottura dolce e prolungata sul fuoco e viene di solito servito come ragù nei primi piatti oppure come spezzatino, una vera delizia.

La panzanella è un’insalata toscana a base di pane sciapo raffermo, pomodori, cetrioli, cipolle, basilico e un tocco d’aceto, un piatto molto estivo e piacevole.

I fagioli all' uccelletto sono un contorno tipico della cucina toscana, in particolare fiorentina, a base di fagioli cannellini, pomodoro, aglio e salvia, che cuoce lentamente sul fuoco ed è ideale per accompagnare carne o polenta.

La pappa al pomodoro è una zuppa tipica immancabile della cucina toscana, a base di pomodori maturi, pane raffermo, aglio, cipolla, basilico e olio d’oliva. La sua consistenza è densa e cremosa, grazie all’aggiunta del pane e alla lunga cottura a fuoco lento. La pappa al pomodoro rappresenta un primo piatto tradizionale semplice e genuino, che esprime al meglio i sapori e i profumi della terra toscana e della cucina casalinga. Si può gustare sia calda che fredda e puoi personalizzarla con gli ingredienti che preferisci come peperoncino e erbe aromatiche.

La prima parola che viene in mente pensando alla Toscana è forse il lampredotto, tipico esempio di piatto tramandato dal Medioevo, oggi re incontrastato dello street food toscano ma soprattutto a Firenze

Anche questo famoso piatto non è per gli stomaci deboli che per una curiosa combinazione si tratta proprio degli stomaci del bovino cucinati a fuoco lento con aromi, essendo un culto, ha anche le sue piccole regole e una di queste prevede che le uniche salse ammesse siano la salsa verde e la salsa piccante, da non perdere assolutamente !!!

Il lardo di Colonnata è un prodotto alimentare tradizionale della Toscana, originario del paese di Colonnata, situato nelle Alpi Apuane. Il lardo viene prodotto utilizzando solo il grasso sottocutaneo della schiena del maiale, che viene poi aromatizzato con sale marino, pepe nero, aglio, rosmarino e altri ingredienti naturali e lavorato in grandi contenitori di marmo della zona, vi garantisco che la sua scioglievolezza su un crostino di pane caldo è il massimo.

La ribollita è una delle più famose zuppe di pane e verdura della tradizione contadina toscana. A base di cavolo nero, fagioli e ortaggi invernali è una pietanza gustosa che non può mancare, davvero buona !!!

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Se ti trovi a Carrara non perdere una visita alle cave di Marmo, ti consiglio di prenotare perchè organizzano dei piccoli gruppi, l' ultimo tour è a metà pomeriggio, quindi informati prima.

 

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Attractions G 2056862 Activities Colonnata Province Of Massa Carrara Tuscany 1 Html
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Dove mangiare il panino con il lampredotto  a Firenze?

 

Vi consiglio se ti trovi a Firenze di assaggiare  lo street food simbolo di Firenze il lampredotto, cerca un chiosco che rappresenta a pieno lo street food fiorentino, la Tripperia Pollini, che dal nome capirete che offre anche la trippa in versione da passeggio.

Un altro posto dove mangiare un ottimo lampredotto è da Aurelio il Re del Lampredotto, questa volta un food truck.

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Le origine e impiego in cucina del cinghiale

L’utilizzo della carne di cinghiale nella cucina tipica toscana, affonda le sue origini in tempi molto remoti. Basti pensare, che fin da epoca romana, il cinghiale era la carne utilizzata per grandi e sontuosi banchetti.

Non dimentichiamo inoltre, che oltre che particolarmente gustosa, la carne di cinghiale è anche magra e ricca di proteine; si tratta quindi di un’ottima alternativa per variare la dieta. Tra il Medioevo e il Rinascimento, essendo la carne di cinghiale reperibile facilmente nelle aree boschive, divenne pietanza di utilizzo comune per la popolazione delle campagne.

Con il progressivo abbandono delle aree rurali e il massiccio incremento dell’allevamento dei maiali, tra il 1700 ed il 1800, il cinghiale si estinse gradualmente in alcune regioni italiane. Nei territori del FriuliTrentinoRomagna e Liguria, non vi era più traccia di questo imponente animale. Rimase però presente sia in Toscana che in Sardegna.

Il ginepro è una pianta antica come il mondo, almeno così si dice......

In Toscana,  il ginepro utilizzato rigorosamente come da ricetta autentica, ha una storia da raccontare, infatti i suoi rametti  erano appesi alle porte delle abitazioni per allontanare le streghe.

Pare infatti che queste ultime, subissero il fascino singolare del ginepro, inducendole all’irrefrenabile necessità di fermarsi a contare il numero delle foglie. Pare però che dato l’elevato numero di aghetti, si spazientissero e desistessero dal tentativo, allontanandosi dalle abitazioni.

Tornando alla nostra ricetta del cinghiale in umido, vi anticipiamo che la preparazione del piatto è semplice, sebbene richieda un po’ di tempo.

Vi garantiamo però che il tempo speso ripagherà ogni vostra aspettativa. Provare per credere!

Cinghiale in umido per 5 persone:

  • 1 kg di cinghiale
  • 450 gr. di polpa di pomodori  
  • cipolle di media grandezza
  • carote
  • 1 rametto di salvia
  • 2 coste di sedano
  • 1/2 litro di vino rosso toscano
  • 1 bicchiere di aceto di vino rosso
  • 2 spicchi d’aglio
  • 3 bacche di ginepro
  • 2 chiodi di garofano
  • 3 foglie di alloro
  • 2 rametti di rosmarino
  • 6 grani di pepe nero
  • olio EVO toscano
  • noce moscata in polvere q.b. (opzionale)
  • cannella in polvere q.b. (opzionale)
  • sale q.b.

Altro must nella cucina toscana: la panzanella

Ci sono due teorie sulla paternità della panzanella. La prima riporta al motto contadino secondo cui nulla va buttato, specie se si tratta di risorse preziose com’era il pane, che veniva preparato una volta a settimana o addirittura più di rado. La necessità di non sprecarlo, anche a distanza di giorni, quando diventa particolarmente secco, avrebbe quindi suggerito di bagnarlo, in modo da farlo rinvenire, e insaporirlo con le verdure disponibili.

L’altra ipotesi riconduce invece ai marinai e alla loro usanza di bagnare con acqua di mare il pane che portavano a bordo dei pescherecci quando salpavano per il mare aperto.

Non ci sono legumi e cereali nella panzanella, ma solo pane raffermo e le cosiddette “verdure sull’uscio”, quelle cioè che si trovavano nell’orto di casa o nei campi. È dunque probabile che la panzanella sia nata proprio dall’iniziativa delle massaie che si trovavano a dover sfamare tante bocche con poche risorse. Un piatto nato e tramandato tra le mura domestiche dunque, cosa che spiegherebbe anche la mancanza di una vera e propria ricetta ufficiale. 

 

Ingredienti per 4 persone:

 

 

    • 500 g di pane toscano raffermo

 

    • 2 pomodori grandi maturi e sodi

 

    • 1 cetriolo

 

    • 1 cipolla rossa

 

    • qualche foglia di insalata

 

    • qualche foglia di basilico per profumare

 

    • sale qb

 

    • olio extravergine di oliva qb

 

    • aceto di vino bianco qb

 

 

Pappa al pomodoro

È una antichissima ricetta tipica della tradizione contadina toscana, in particolare fiorentina, un piatto ideato appositamente per riciclare il pane raffermo.

Come è successo per la panzanella, un altro piatto di umili origini, anche la pappa al pomodoro, nel tempo, è stata rivalutata, tanto da entrare a fare parte dei menu dei ristoranti e delle cucine di tutta l’Italia.

La ricetta uscì dai confini delle campagne toscane, dove nasceva come piatto di recupero per riutilizzare il pane raffermo considerato un bene troppo prezioso per essere sprecato. Con il tempo, diventò un classico conosciuto in tutta Italia. Il pane, ammorbidito in brodo, veniva insaporito con un sugo di pomodoro e soffritto di aglio, cipolla, sedano o carota, fino a ottenere una pappa densa e omogenea. 
Per prepararla a regola d’arte bisognerebbe utilizzare il vero pane casalingo toscano, vale a dire quello «sciocco», senza sale. La pappa al pomodoro si può cucinare tutto l’anno, utilizzando i pelati in scatola, ma è in estate, quando i pomodori sono maturi e succosi, che risulta davvero una delizia. 

 

Eventi enogastronomici in Toscana

Se ci avete seguito ormai avrete capito che siamo una coppia appassionata di eventi enogastronomici, ve ne consiglio alcuni da non perdere, a maggio a Scandicci (FI) arriva la 6ª edizione di Wine Weekend. 

Ad attendervi ci saranno oltre 65 aziende vitivinicole appositamente selezionate e provenienti da tutta Italia. Potrete degustare oltre 350 etichette e tutte le bottiglie acquistate durante la manifestazione saranno scontate. Avrete inoltre l'opportunità di dialogare e confrontarvi con i produttori che vivono il vino e il mondo delle vigne ogni giorno, il tutto in un'area degustazione di 2000mq all'aperto.

 

Un altro evento che vi consiglio  è a giugno, il mese di una rassegna imperdibile per gli amanti della carne, detta “ciccia”: il “Campionato della bistecca di Mercatale”, a San Casciano in Val di Pesa. Nei tipici bracieri i “Mastri Braciaioli” cuociono la bistecca alla fiorentina e per vincere, i partecipanti devono riuscire ad ingerire la maggior quantità di carne. Gli spettatori possono così scoprire i segreti della cottura sulla griglia che per molti in Toscana è il loro credo,  oltre che acquistare bistecche di qualità.

Clicca qui sotto:

Migliori fiorentine in Toscana

La Bistecca alla Fiorentina è la ricetta toscana più famosa non solo in Italia, ma al mondo.

La ricetta della bistecca alla fiorentina è una tradizione che si tramanda di generazione in generazione. Il segreto? La pregiata carne di chianina, il taglio perfetto e il tempo di cottura.

Per fare la vera bistecca alla fiorentina, la carne deve essere di vitellone di razza Chianina adulto, quindi macellato quando ha un’età compresa tra i 12 e i 24 mesi, e allevato in Toscana.

La bistecca va tagliata piuttosto spessa, deve essere alta almeno 4 dita, in pratica lo spazio presente tra una costola e l’altra dell’animale (come dicono simpaticamente a Firenze, sotto le quattro dita non è fiorentina ma bensì carpaccio).

Il taglio della carne va fatto nella lombata con filetto e contro filetto, e con l’osso che li divide che disegna la caratteristica T nella carne. Il giusto peso per la bistecca dovrà essere compreso fra gli 800 gr. e 1 kg.

Quanto descritto sopra è il vero taglio di carne per fare la bistecca alla fiorentina, fatene tesoro. Infatti, se avete deciso di comprare la carne per cucinare la bistecca alla fiorentina, assicuratevi che il vostro macellaio vi fornica il prodotto giusto per fare la bistecca alla fiorentina degna di questo nome.

Qui di seguito trovi le migliori bisteccherie della Toscana, clicca sulla foto:

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La pasticceria toscana

Oltre alla bistecca alla fiorentina, c’è di più: la cucina toscana è ricca di dolci eccezionali a base di frutta secca, castagne e spezie!

Iniziamo con i Biscotti di Prato o biscotti etruschi: in qualsiasi modo vengano chiamati,  i cantucci restano uno dei dessert più tipici della cucina toscana, il modo migliore per accompagnare i cantucci è con un bel bicchiere di vin santo, un vino dolce prodotto da uve lasciate appassire dopo la raccolta.

Anche conosciuto come “torta di neccio” o “migliaccio”, il castagnaccio è un dolce toscano tipicamente autunnale a base di farina di castagne, acqua, olio, pinoli e uvetta.

Alcune varianti locali delle zone di Firenze, Siena e del Chianti, prevedono l’aggiunta di un ingrediente speciale: il rosmarino. 

Tutte le versioni del castagnaccio sono ottime insieme a ricotta, miele di castagno, vino novello o vin santo.

I necci sono un’altra ricetta tipica toscana a base di farina di castagne: si tratta infatti di sottili frittelle rotonde che vengono cotte sui “testi”, ovvero piastre di acciaio o arenaria poste direttamente sul fuoco.

Cuocerli è un’arte: sui testi vengono infatti posizionate due sfoglie di castagno, poi un mestolo di impasto, altre due sfoglie e un altro testo caldo, fino a formare una pila, in modo che i necci assorbano aroma e sapore dalle sfoglie (e non si attacchino ai testi!).

La tradizione vuole che i necci siano, in realtà, una ricetta salata, ma oggi vengono soprattutto farciti con la ricotta ovina o vaccina e arrotolati per formare una specie di cannolo.

Il panforte ha una storia antichissima che si intreccia alle vicende di Siena, la città di cui è originario questo dolce. 

In passato, infatti, il panforte veniva preparato solo dai membri dell'Arte dei Medici e Speziali di Siena e consumato durante il periodo natalizio solo dalle fasce più benestanti della popolazione, dato che conteneva ingredienti costosissimi per l’epoca, ovvero scorze di agrumi (arancia e cedro), mandorle e spezie.

Il panforte Margherita è ancora oggi una delle varianti più popolari del panforte senese, mentre il cosiddetto panforte nero, che si differenzia per la presenza di pepe nero e melone candito, è leggermente meno diffuso. 

La torta co’ bischeri si chiama proprio così e il suo nome deriva dagli angoli di pasta frolla che si creano sui margini esterni di questa torta.

Originaria di Pisa, questa torta, a base di cioccolato, riso bollito, uvetta, uova, pinoli, frutta candita, noce moscata e liquore.

Soffice e profumata, la schiacciata fiorentina è un dolce tipico del periodo di Carnevale. La sua leggerezza e il delicato aroma di agrumi la rendono unica, spesso servita con una spolverata di zucchero a velo e, nelle versioni più golose, farcita con panna o crema chantilly.

Dalla tradizione senese arrivano i ricciarelli, morbidi biscotti di mandorle a base di pasta di marzapane, zucchero e albume d’uovo, con la loro tipica forma ovale e la superficie ricoperta di zucchero a velo. Un dolce raffinato che affonda le sue origini nel Medioevo.

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