Spagna
I vitigni della penisola iberica
La Spagna ha una tradizione centenaria nel campo dell’enologia e della viticoltura ed alcuni suoi vini sono giustamente entrati a far parte della ristretta cerchia delle tipologie più apprezzate nel mondo intero. Si pensi ad esempio allo Jerez, (o Xérès, alla francese, o Sherry, all’inglese). L’importanza della tradizione nella vitivinicoltura spagnola è confermata dal fatto che in nessuna nazione, tranne forse il vicino Portogallo, la diffusione dei vitigni “internazionali” di origine Francese sia stata così ridotta e si registri pertanto una nettissima prevalenza dei vitigni autoctoni spagnoli.
Una caratteristica della Spagna è la limitata diffusione dei vitigni cosiddetti “internazionali” ed il prevalere delle specie autoctone in quasi tutte le regioni. La Spagna è conosciuta in primis per i suoi vini rossi, ma in realtà l’uva più coltivata nel paese proviene da un vitigno a bacca bianca, l’Airén, diffuso nelle pianure della Mancha, a sud di Madrid. A seguire troviamo l’Albariño con il quale si producono i vini bianchi profumati della regione Rías Baixas. Nella Rioja troviamo i vitigni Macabeo, Malvasia e Garnacha Blanca, nella regione Catalana del Penedès lo Xarel-lo, la Parellada, il Macabeo e lo Chardonnay. Lo Jerez viene prodotto con le uve a bacca bianca Palomino, Moscatel e Pedro Ximénez.
Per quanto riguarda le uve a bacca nera, la specie spagnola più rappresentativa è il Tempranillo, con il quale si producono i vini della Rioja, assieme a Garnacha, Mazuelo e Graciano. Nella Ribera del Duero si coltivano Garnacha e Tempranillo, nel Priorat Cariñena (Carignan), Garnacha, Cabernet Sauvignon, Merlot e Syrah. Nel Penedès i vitigni a bacca nera coltivati sono il Cabernet Sauvignon, la Garnacha e il Monastrell.

Le zone più importanti per la produzione di vino in Spagna sono sei: la Rioja, a sud dei Paesi Baschi, la Ribera del Duero, a nord di Madrid, lungo il corso dell’omonimo fiume, il Priorato e il Penedès, a sud di Barcellona, in Catalogna, il Rias Baixas al nord in Galizia e lo Jerez, in Andalusia, nell’estremo sud del paese.
Rioja
La Rioja è certamente la zona vinicola più famosa della Spagna, nota soprattutto per i suoi vini rossi, imponenti, ricchi e complessi. Attualmente (2018) la Rioja è, assieme al Priorato, una delle due regioni della Spagna a potersi fregiare della Denominación de Origen Calificada (DOCa), il livello più alto del sistema di qualità Spagnolo. La Rioja si trova a nord del paese, circa cento chilometri sotto la costa Atlantica, e si estende lungo il corso del fiume Ebro. La zona vitivinicola è costituita da un altipiano che si trova a circa 450 metri di altitudine, ed è suddivisa in in tre sottozone, Rioja Alavesa, Rioja Alta e Rioja Baja, di cui le prime due sono da considerarsi di maggiore interesse. I vitigni più importanti a bacca nera sono il Tempranillo, la Garnacha, il Mazuelo e il Graciano. Le varietà più importanti a bacca bianca sono il Viura (Macabeo), la Malvasia e la Garnacha Blanca.
I più famosi vini rossi della Rioja sono prodotti con uva Tempranillo e vengono affinati in legno per periodi piuttosto lunghi, che danno ai vini grande intensità di aromi terziari, complessi e col tipico sentore “terroso”. Anche i vini bianchi sono sovente sottoposti a lunghi periodi di maturazione in legno, cui seguono sostanziali tempi di affinamento in bottiglia. Questa pratica tradizionale sta comunque gradualmente cedendo il posto a stili di vinificazione più moderni, ottenendo vini più freschi e fruttati.
Priorato
Il Priorato è l’altra zona che si fregia della Denominación de Origen Calificada (DOCa), il livello più alto del sistema di qualità Spagnolo. Si tratta di una piccola regione vinicola che trova vicino a Tarragona, in Catalogna, di fronte al mare Mediterraneo. I suoi vini rossi si stanno progressivamente imponendo sui mercati, ottenendo valutazioni anche più elevate rispetto agli antagonisti della Rioja e della Ribera del Duero. In questa regione si coltivano praticamente solo uve a bacca nera, soprattutto Cariñena (in Francia nota come Carignan e in Italia come Carignano) e Garnacha (vicina alla Grenache e al Cannonau), oltre a limitate quantità di Tempranillo, Cabernet Sauvignon, Merlot e Syrah. Nel Priorato si producono vini di grande intensità e struttura, alcolici e tannici, che provengono da uve coltivate in vigneti a basse rese e affinati solitamente in botti di rovere Francese.
Ribera del Duero
Anche la Ribera del Duero è principalmente nota per i suoi vini rossi, soprattutto quelli prodotti con uve del vitigno Tinto Fino, conosciuto anche come Tinta del Paìs, mutazione genetica del Tempranillo. La regione si trova circa a 200 km a nord di Madrid e si estende lungo il corso del fiume Duero. Non si producono vini bianchi ma solo modeste quantità di rosato, da uve Garnacha, poco conosciuti al di fuori della regione. Anche nella Ribera del Duero i vini rossi sono tra i migliori esempi della tradizione spagnola: robusti, concentrati e ricchi, sottoposti a lungo affinamento in botti, che sono però solitamente di rovere americano e quasi mai di primo passaggio.
Rías Baixas
La Rías Baixas è tra le zone vitivinicole più a nord della Spagna, si trova a nord del Portogallo, a ridosso della costa Atlantica ed è parte della Galizia. Anche per la sua posizione e per la vicinanza col Portogallo, questa zona è nota per i suoi vini bianchi, a differenza delle altre zone, più note per i vini rossi. L’Albariño è il principale vitigno della regione, dominatore assoluto della produzione locale. Il successo di questi vini dipende in larga parte dal loro stile moderno, fresco, piacevole e fruttato. La fermentazione dei mosti e l’affinamento dei vini avviene quasi sempre in acciaio o contenitori inerti, che permettono di esaltare i profumi del vitigno di partenza. L’Albariño è un vitigno di origine Portoghese, coltivato in Spagna nella sola Rías Baixas. Le caratteristiche peculiari dei suoi vini sono la spiccata e piacevole aromaticità e il gusto fresco e sapido. Per apprezzare maggiormente queste caratteristiche, vanno degustati in giovane età.
Esperienze di coppia nel mondo dei vini spagnoli
Se stai cercando esperienze di coppia a Barcellona che combinino romanticismo e degustazioni di vini spagnoli, ecco alcune idee che potrebbero fare al caso tuo:
- Degustazione di Vini in una Enoteca Tradizionale
- Prenota una visita guidata o una degustazione privata in una delle enoteche storiche di Barcellona, come La Vinoteca Torres o Monvinic. Potrete assaporare una selezione di vini spagnoli, dai Rioja ai Priorat, accompagnati da formaggi e tapas tipiche.
- Tour dei Vigneti nei Dintorni di Barcellona
- Organizza un'escursione di un giorno nelle regioni vinicole vicine, come Penedès o Priorat. Molte aziende vinicole offrono visite guidate, degustazioni e pacchetti romantici per coppie, spesso con pranzo o cena abbinata ai vini.
- Cena Romantica con Abbinamento di Vini
- Scegli un ristorante di alta qualità con una vasta selezione di vini spagnoli e prenota una cena per due. Alcuni ristoranti offrono menu degustazione abbinati ai vini, creando un’esperienza sensoriale indimenticabile.
- Corso di Degustazione di Vini per Coppie
- Partecipa a un corso di degustazione di vini presso una scuola di cucina o un centro enologico locale. Potrete imparare insieme a riconoscere i sapori e le caratteristiche dei vini spagnoli, vivendo un’esperienza educativa e intima.
- Picnic con Vini Spagnoli
- Organizza un picnic romantico nei parchi di Barcellona, come il Parc de la Ciutadella o Montjuïc, con una selezione di vini spagnoli, pane, formaggi e tapas. Potete acquistare i vini in una delle enoteche locali e godervi un momento di relax all’aria aperta.
- Tramonti e Vino sulla Spiaggia
- Se il clima lo permette, porta una bottiglia di vino spagnolo e qualche tapas sulla spiaggia di Barceloneta al tramonto. È un modo semplice e romantico per condividere un momento speciale insieme.

Se sei un appassionato di vini italiani e nel mondo come noi, "degustatori seriali", ti consiglio un esperienza di livello all' Enoteca Torres, come detto sopra, oltre ai consueti gruppi di rossi, bianchi e rosati, i vini sono stati classificati in sezioni: "benvenuto", "tradizione", "scoperta", "eccezionale" e "antologica" e assaporerai la cucina tradizionale molto apprezzata, sei d'accordo ?
Ti lascio qui sotto un file sulle migliori enoteche di Barcellona secondo Tripadvisor.
Storia delle Tapas spagnole
La Spagna è una delle più grandi nazioni Europee, sia dal punto di vista della superficie ( seconda dopo la Francia ) che come numero di abitanti ( sesta, subito dopo l’Italia ), per cui anche la cucina risente di moltissime influenze sia dal punto di vista culturale che geografico. Anche la storia della Spagna con le molte influenze culturali ha contribuito ad una cucina caratterizzata da migliaia di ricette e sapori. Marcata è l’influenza delle tradizioni moresche ed ebraiche, così come l’utilizzo di patate, pomodori, peperoni e fagioli, originariamente provenienti dalle Americhe. Inoltre la cucina spagnola è caratterizzata dalla disponibilità di frutti di mare dalle acque del Mediterraneo. La Spagna produce 44% delle olive del mondo, per cui l’olio d’oliva è ingrediente essenziale per la cottura dei piatti spagnoli, anche se l’uso del burro è molto diffuso a nord del paese.
Le Tapas, ossia stuzzichini, fanno parte dell’abitudine popolare e spesso sono offerti nei locali assieme alle bevande.
Tra le ricette tradizionali più famose della cucina spagnola troviamo: l’omelette di patate (“tortilla de patata”), il gazpacho (zuppa di verdura servita fredda), gli stufati, i migas (zuppe di carne e verdure a base di pane raffermo), le salsiccie (come gli embutidos, il chorizo ed il morcilla), il cocido (uno stufato di carne e ceci), la fabada Asturiana (stufato di fagiolo), i mariscos (crostacei), il prosciutto serrano e i formaggi. Ci sono inoltre molte ricette basate sui legumi (ceci, lenticchie, fagioli verdi) e minestre, con molte variazioni regionali.
Tra i dessert troviamo il flan, la crema, il leche con arroz (budino di riso), le torrijas (frittatine dolci) e i churros.

Che voi abbiate già fatto un viaggio in Spagna o meno, avrete sicuramente già sentito parlare di queste specialità, da divorare in qualsiasi momento della giornata in cui si ha voglia di una pausa golosa da condividere con gli amici attorno a un tavolo.
Queste deliziose mini-porzioni di diverse specialità spagnole sono una vera e propria istituzione in Spagna, un’abitudine radicata e definita dal verbo “tapear”, espressione colloquiale che significa “mangiare tapas” a volontà e per estensione “andare di bar in bar, ordinando ogni volta un drink e qualcosa da mangiare”.
Tradizionalmente, in Spagna le tapas vengono mangiate all’ora dell’aperitivo, tra le 18 e le 22; in realtà, questi gustosi spuntini possono essere gustati in qualsiasi momento del giorno e in tutte le occasioni.
A base di pesce e crostacei, carne e salumi, verdure: le tapas spagnole sono numerosissime, ce n’è per tutti i gusti! Alcuni piatti sono serviti ovunque in Spagna, ma ogni regione ha le proprie tapas, preparate a base di prodotti locali.
Ci sono diverse leggende sull'origine delle tapas. In una delle diverse teorie sembrerebbe che il proprietario di un'osteria andalusa ebbe l'idea di coprire il suo bicchiere con una fetta di prosciutto per proteggerlo dalle mosche. Sarebbe questa l’origine della parola "tapa" che deriva dal verbo "tapar", che vuol dire "coprire" in spagnolo. Successivamente, i proprietari dei bar andalusi presero l'abitudine di fare la stessa cosa, offrendo uno spuntino gratuito per accompagnare i drink serviti.
Secondo un’altra teoria, l’origine delle tapas risalirebbe al XVI secolo, quando il re Felipe III di Spagna obbligò ristoratori e locandieri a servire del cibo con le bevande per limitare i problemi di abuso di alcol.
Ma quanto costano?
I prezzi delle tapas a Barcellona variano molto in base al tipo di tapas, al locale o alla zona.
Diciamo che si va dai 4 agli 8 € per delle tapas classiche, mentre per ingredienti più cari, come un tagliere di jamón ibérico o frutti di mare si sale fino ai 15 € o più.
Rimpinzarsi di tapas non è quindi così economico, soprattutto se poi ci aggiungete il costo del vino. Dipende comunque da quello che prendete e soprattutto da dove andate. Ci sono dei tapas bar eccellenti a prezzi molto economici!
Tapas tipiche di Barcellona
Queste sono alcune delle tapas più tradizionali, che troverete un po’ dappertutto a Barcellona.
- Patatas Bravas – immancabili, sono delle patate fritte a cubotti, accompagnate dalla salsa “bravas”, leggermente piccante. Chiamatele semplicemente “bravas” o braves in catalano.
- Tortilla de patatas – frittata con patate e cipolla (truita de patates in catalano)
- Pulpo a la Gallega / (pop a feira in catalano) – una vera bontà, il polpo bollito con paprika
- Gambas (gambes) – gamberi, ottimi “a la plancha”, cioè grigliati, oppure serviti con salsa all’aglio (al ajillo)
- Boquerones – acciughe marinate nell’aceto
- Pan y tomate – una semplice bruschetta con pane, aglio, olio, sale e pomodoro maturo
- Pimientos del padrón – peperoncini verdi fritti
- Albóndigas con tomate – polpette di carne con salsa di pomodoro
- Bombas – crocchette di patate ripiene di carne, servite con salsa alioli (aglio e olio d’oliva) e salsa piccante
- Croquetas – crocchette di patate impanate e fritte, con ripieni vari tipo prosciutto o pesce
- Calamares – calamari, serviti fritti o “a la plancha” (alla griglia)
- Chipirones – piccoli calamari, anche questi fritti o alla griglia
- Anchoas – acciughe marinate in olio, aceto, aglio e prezzemolo
- Pescaito frito – una frittura di piccoli pesciolini
- Escalivada – delle verdure grigliate (peperoni e melanzane) condite con olio e aglio
- Esqueixada de bacallà – un’insalata con baccalà, pomodoro, cipolla e olive

I migliori Tapas Bar di Barcellona
Premetto che ci sono davvero moltissimi ottimi tapas bar a Barcellona, in tutti i quartieri. Inoltre, credo che parte del piacere di andare a tapas sia proprio quello di perdersi tra le vie del centro storico, lasciandosi attirare dal locale che vi ispira di più.
Non sarà difficile individuare i tapas bar affollati di gente del posto, e mal che vada se prendete una tapas che non vi piace, vi spostate senza troppi problemi in un altro bar!
Di seguito vi elenco alcuni dei migliori tapas bar di Barcellona. La lista non è in ordine di preferenza, sono tutti ottimi posti dove andare.
- Bormuth – zona Ribera
Eccellenti tapas classiche e moderne, accompagnate da ottimi vermut. Bella la terrazza che si affaccia sul Mercat del Born - Quimet y Quimet – zona Poble Sec
Tipica bodega spagnola, dove gustare tapas fra le migliori di Barcellona. Non ci sono posti a sedere, si mangia in piedi. -
Bar Pinotxo – zona Rambla
Questo bar, all’interno del Mercato de La Boqueria è uno dei più famosi e apprezzati tapas bar di Barcellona. Fatevi spazio e assaggiate qualcuna delle sue prelibatezze! Meglio andarci presto (rispetto agli orari spagnoli), così da trovare un po’ meno gente. - Tapas 24 – Eixample
Questo bar è famoso per le sue rivisitazioni delle tapas tradizionali. Non si può prenotare, ma se dovete aspettare un po’, vale tutta l’attesa. Da assaggiare la Bomba de Barcellona, uno sformato di patate e carne, con salsa piccante. - El Xampanyet – Born
Locale storico, minuscolo e sempre pieno di turisti e gente del posto. Xampanyet è il loro vino frizzate, molto buono. - La Xampanyeria – Barceloneta
Altro locale storico, dovete andarci! Il suo segreto penso sia l’aver saputo mantenere lo spirito tradizionale nonostante gli anni e l’afflusso di turisti. Un’autentico tapas bar, dove la confusione e la calca di gente è parte dell’atmosfera! Serve dell’ottima cava (vino frizzante) - Jai-Ca – BarcelonetaOttime tapas, soprattutto quelle di pesce che è sempre fresco. Prezzi buoni.
- Cova Fumada – Barceloneta
Non lasciatevi ingannare dall’esterno, l’ambiente è decisamente grezzo, il servizio alla buona ma cordiale e le tapas favolose. Provate le bombe (bombas), delle crocchette ripiene di carne. All’insegna del vero spirito dei tapas bar, mangerete seduti in tavoli con sconosciuti. - Sensi – Barrio Gotico
Questo tapas bar è più elegante e raffinato, il servizio cordiale, l’atmosfera più tranquilla dei tradizionali bar. Se vi piace più questo genere di locale, troverete delle ottime tapas. Potete anche prenotare. - Bar Cañete – Raval/Rambla
Un buon tapas bar sulla Rambla. Prezzi un po’ più alti, ma qualità ottima. Se vi sedete sul bancone potete osservare i cuochi che cucinano davanti a voi. - El Quim – Rambla
Altro tapas bar storico all’interno della Boqueria. Costa un po’ di più della media e farete la fila per mangiare, ma la qualità è ottima. - Bodega Manolo – Gracia
Un ristorantino poco turistico, dove trovare ottime tapas. Potete anche pranzarci, con menù a 10€. - Cerveceria Catalana – Eixample
Molto frequentato, prezzi sopra la media. Come si intuisce dal nome, qui le tapas sono accompagnate da birra artigianale. - Euskal Etxea – El Born
In questo locale trovate i pintxos, che sono la versione basca delle tapas. Vi danno un piatto e prendete voi dal bancone i pintxos che vi invogliano di più. Pagate dopo, i camerieri in genere si fidano oppure contano il numero di stuzzicadenti che sono rimasti nel piatto, insomma a te la scelta!

Sua maestà la Paella !!!!
L’origine del nome del piatto più famoso della cucina spagnola proviene dal nome della pentola nella quale si cucina, la paella. Parliamo di una padella alla quale è stato tolto il manico per sostituirlo con due maniglie.
La tradizione vuole che la paella venga cucinata all’aria aperta e possibilmente con legna d’arancio, che a Valencia è facile trovare. Questa legna, a parte dare alla pietanza un certo aroma, ha la caratteristica di mantenere un fuoco costante e facile da controllare, visto che in molte parti dell’elaborazione del piatto, bisogna regolarne il calore. Quando non è possibile utilizzare la legna il sistema più utilizzato è quello a gas.
La paella originale, a dispetto di ciò che si pensa comunemente, è solo quella a base di carne, con pezzi di coniglio e pollo rosolati. Trattandosi di un piatto di recupero, alcune famiglie aggiungono pure costolette di maiale o persino le lumache. Importantissima anche la scelta delle verdure: nella vera paella non devono mai mancare peperoni, pomodoro fresco grattugiato, piattoni e garrafones, una varietà autoctona valenciana di fagioli bianchi e dalla forma piatta. A seconda della stagione, poi, con il variare delle verdure possiamo trovare carciofi oppure asparagi, peperoni o funghi di carne. Altro protagonista indiscusso della paella è lo zafferano, che conferisce il tipico colore giallo al riso e contribuisce a insaporire delicatamente. Non manca inoltre un mix di spezie e aromi che in genere include in diverse proporzioni pepe nero, chiodi di garofano, paprika dolce, timo, rosmarino e noce moscata.

Dove mangiare la migliore paella a Barcellona ?
In linea di massima, i migliori ristoranti di paella di Barcellona si trovano sul lungomare, a Barceloneta, alcuni con terrazza a vista sul mare. L’ambientazione ideale per un arroz de marisco o pescado!
Ci sono comunque degli ottimi locali dove mangiare la paella anche nelle vie più interne del centro storico e in altre zone di Barcellona, non solo sul mare. Ad esempio c’è Bodega Joan, nel quartiere Eixample, o l’Arrosseria Xativa, a Gràcia e Les Corts, con un sacco di paelle differenti.
Se volete mangiare la paella sulla Rambla, i posti sono quasi tutti da sconsigliare, troppo turistici e qualità scarsa. Potete però andare al Ristorante La Fonda, a pochi passi dalla Rambla: qui la paella è molto buona e il rapporto qualità / prezzo ottimo. Consigliatissimo anche il ristorante Colom, sempre a due passi dalla Rambla.
Per una cena davvero elegante e raffinata a base di paella, l’indirizzo dove andare è il Gaudim, in Carrer d’Aragó 231. Molto bello anche il ristorante Manà75 a Barceloneta, accogliente e con una bella disposizione dei tavoli che vi garantisce la giusta atmosfera per una serata romantica.

A Barcellona, come in tutte le località costiere della Spagna, la paella è spesso condita con pesce e frutti di mare, ma non è l’unica variante.
Ecco quali sono le paelle (o più precisamente gli arroz) che troverete più frequentemente in menu a Barcellona.
- Arroz de pescado / de marisco
la paella con pesce e/o frutti di mare - Arroz de marisco del senyoret o señorito
una variante in cui i frutti di mare arrivano già sgusciati - Arroz negro
paella al nero di seppia, di solito condita con seppie, calamari, gamberi, cozze o vongole - Arroz de montaña
paella di carne, quella tipica di Barcellona è con butifarra (salsiccia) e carne di maiale - Arroz mar y montaña
paella mista, mari e monti, condita sia con carne che con pesce - Arroz de verduras
Ci sono chiaramente anche versioni vegetariane, preparate con legumi e verdure di stagione - Arroz caldoso de bogavante
non lo definirei una paella, ma è a dir poco squisito. È un riso in brodo di pesce, con aragosta.
Quanto costa?
Premetto che parliamo sempre di quella autentica, preparata al momento con ingredienti freschi e di qualità.
Il prezzo per la paella a Barcellona si aggira sui 20 – 25 euro per persona.
Scegliendo delle versioni particolari, come l’arroz caldoso de bogavante con l’aragosta, il prezzo sale e supera anche i 30€.
Non è un piatto economico quindi, ma giustificato dalla bontà e dalla preparazione laboriosa. Se costa troppo poco, semplicemente non sarà una paella autentica, ma probabilmente una trappola per turisti (come spesso accade nei ristoranti sulla Rambla).
La paella viene servita in genere per minimo due persone (come spesso avviene per i piatti di risotto nei ristoranti italiani) e il prezzo indicato nel menu è a testa, ma se ti trovi li e ti fai trasportare dal viaggio, dall' atmosfera sempre di festa, non puoi non assaggiarla!

Noi ogni sera per cena durante i nostri viaggi in Spagna cercavamo locali sempre nuovi per riuscire ad assaggiare tutte le proposte offerte, sempre accompagnato il tutto dalla sangria, il cibo è davvero ovunque a Barcellona, tocca a te scegliere il locale che ti ispira di più, comunque te ne propongo due che sono ottimi, detto da noi buongustai.....
ll ristorante Can Ros si trova anche questo a Barceloneta (C/ d’Emília Llorca Martín, 7). È abbastanza piccolo e silenzioso: perfetto per chi non ama i locali chiassosi, ma meglio prenotare perchè non ha molti tavoli!
Serve ottimi piatti di pesce, tra cui una deliziosa paella. Molto buono l’arroz negro, con il nero di seppia.
Ottimo il servizio e i prezzi sono abbastanza contenuti.
Il Can Majò, altro ristorante ottimo sempre a Barceloneta, serve ormai da moltissimi anni dei buonissimi arroz e gustosi piatti di pesce.
I posti migliori sono sulla terrazza esterna.
Le porzioni di paella sono abbondanti, i prezzi sono nella media degli altri locali, né bassi né alti insomma, lo trovi a C/ d’Emília Llorca Martín, 23.
Qui sotto ti lascio un link che ti farà da guida.
Il Pata Negra
La Spagna è senza alcun dubbio il paradiso degli amanti dei salumi, alimento godibile ed energetico, per la sua lunga storia di produzione e lavorazione artigianale.
Il prodotto più conosciuto è senz’altro quello che comunemente viene chiamato Pata Negra, detto in spagnolo Jamón Ibérico 100% Bellota. Si tratta del prosciutto numero uno al mondo, con caratteristiche organolettiche e gustative eccezionali. Il Pata Negra è ottenuto da una particolare razza suina autoctona – pura razza 100% iberica – alimentata esclusivamente con ghiande, secondo l’antica tradizione iberica che prevede una lavorazione totalmente artigianale e limitata.
Vi consiglio di assaggiare questa meraviglia, noi siamo andati al mercato, se siete dei bravi assaggiatori capirete che è diverso dal prosciutto crudo italiano, devo ammetterlo, un altro livello!!!
Il Pata Negra è un prosciutto dal sapore intenso e aromatico, dalla consistenza morbida e caratterizzato da una evidente marezzatura. Tutte queste peculiarità sono riconducibili all’acido oleico che l’animale assume nutrendosi di ghiande – ghianda in spagnolo si dice “bellota”.
L’acido oleico è un cosiddetto “grasso buono”, per intenderci è quello presente anche nelle olive. I maiali di razza iberica sono noti per la loro capacità di accumulare grasso intramuscolare, che conferisce alla loro carne la caratteristica marmorizzazione e morbidezza, assieme al sapore ricco e intenso.
Questa dieta, infatti, assieme all’attività fisica tipica della vita all’aperto, favorisce un alto livello di infiltrazione di grasso nei tessuti muscolari, cosicché il prosciutto ottenuto dalle carni di questi animali sia particolarmente gustoso, tenero e saporito.

L' Andalusia, è considerata la patria del miglior Pata Negra del mondo, grazie alla qualità dei maiali iberici allevati in libertà nelle dehesas, i boschi di querce che forniscono le ghiande per la loro alimentazione.
Il processo di produzione di questo prosciutto è abbastanza meticoloso e prevede diverse fasi di salatura e stagionatura che possono richiedere anche diversi anni.
I prosciutti vengono salati e poi lasciati essiccare e maturare in cantine o locali appositamente progettati. In questa fase, perdono umidità e i sapori si concentrano, dando origine a un gusto e una consistenza unici.
Anche a causa della produzione laboriosa e lunga, il Pata Negra / Jamón Ibérico de Bellota è considerato un prodotto di lusso e spesso ha un prezzo molto elevato.
Non tutti i Pata Negra sono uguali. Esistono diverse classificazioni basate sulla razza del suino, la dieta e il periodo di stagionatura. La massima espressione del Pata Negra è il Jamón Ibérico de Bellota, ottenuto da suini puri iberici alimentati esclusivamente a ghiande e stagionato per almeno 36 mesi. Questo prosciutto è caratterizzato da un sapore ricco e complesso, con una consistenza setosa e un aroma inconfondibile.
Un'altra tipologia è il Jamón Ibérico de Cebo de Campo, prodotto da suini iberici allevati in libertà e alimentati con una combinazione di ghiande, erba e mangimi naturali. Questo prosciutto ha un sapore più delicato rispetto al Bellota, ma conserva molte delle caratteristiche che rendono unico il Pata Negra.
Infine, il Jamón Ibérico de Cebo è ottenuto da suini iberici allevati in recinti e alimentati principalmente con mangimi. Sebbene non raggiunga l'eccellenza dei prosciutti alimentati a ghiande, offre comunque un sapore ricco e una consistenza piacevole, a un prezzo più accessibile.

Il Pata Negra è molto più di un semplice prosciutto; è un'esperienza culinaria che racchiude in sé secoli di storia, tradizione e cultura. Il suo sapore inimitabile, frutto di un processo di produzione unico al mondo, lo rende uno dei prodotti più apprezzati e ricercati dai gourmet di tutto il mondo. Che si tratti di un Jamón Ibérico de Bellota o di un più accessibile Jamón Ibérico de Cebo, ogni fetta di Pata Negra racconta una storia di eccellenza e passione, che continua a conquistare i palati di chi ha la fortuna di assaporarlo.
Dove mangiare prosciutto a Barcellona a prezzo onesto:
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Mercato della Boqueria
- Descrizione: Uno dei mercati più famosi di Barcellona, offre una vasta selezione di prosciutto iberico e serrano. Puoi acquistarlo in bancarelle o provarlo nei chioschi di tapas.
- Consiglio: Prova le tapas di prosciutto o acquista porzioni da portare via. Prezzi variabili, ma generalmente accessibili, ma ti devo avvisare che le porzioni non sono abbondanti, noi avevamo pagato un cono 8 euro, ma li trovi anche a 6 euro.
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Tapas Bars locali
- El Quim de la Boqueria: Situato dentro il mercato, offre ottime tapas di prosciutto a prezzi ragionevoli.
- Bodega La Palma: Piccolo locale con buon prosciutto e tapas a prezzi onesti.
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Mercato di Sant Antoni
- Descrizione: Alternativa meno affollata rispetto alla Boqueria, con bancarelle di prosciutto e tapas.
- Consiglio: Perfetto per assaggiare prosciutto di qualità senza spendere troppo.
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Enoteche e bares di tapas nel quartiere El Born o Poble Sec
- Questi quartieri sono ricchi di bar che offrono tapas di prosciutto a prezzi convenienti, specialmente durante l'happy hour.
Consigli utili:
- Prova il prosciutto iberico di Bellota se riesci a trovarlo, è il più pregiato.
- Acquista prosciutto in bancarella piuttosto che nei ristoranti, per risparmiare.
- Valuta le tapas: spesso il prosciutto viene servito come tapa con pane, ottima per assaggiare senza spendere troppo.
Ricorda che i prezzi variano, ma con un po' di ricerca puoi gustare ottimo prosciutto senza spendere molto. Buona degustazione!

Il mondo dei cocktail spagnoli
Negli ultimi anni, Barcellona sta vivendo una crescente evoluzione nel mondo dei cocktails a livello globale e può confrontarsi direttamente con città come New York e Londra, capitali storiche mondiali. Uno dei migliori rappresentanti di questa scena è Paradiso, che nella lista dei The World’s 50 Best Bars occupa attualmente il quarto posto.
A Calle Jerusalemme n.6 di Barcellona si trova il ristorante Bacaro, è consigliato da noi per la qualità delle tapas che abbiamo assaggiato e il cocktail ottobre nero, uno dei migliori cocktail mai bevuti prima, a base di vodka nera e more.......fantastico!

Per riassaporare questo cocktail pazzesco l' unico modo era procurarci innanzitutto la vodka nera, non facile da trovare quindi l'abbiamo acquistata online, e poi abbiamo provato a replicarlo, se volete provarci anche voi quì trovate gli ingredienti:
Vodka nera 40ml
Sciroppo di zucchero 15ml
Succo di limone 15ml
Lime 10g
Mora 24g
Ghiaccio tritato 200g
Sangria: un mix irresistibile di vino, frutta e spezie
La prima Sangria nasce molti secoli fa: già i Greci e i Romani, infatti, preparavano il vino hippocras, mescolando vino con zucchero, spezie, erbe e altri ingredienti di varia natura.
Anche nella penisola iberica si preparava l’hippocras, per rendere più piacevoli le bevute grazie all’aggiunta di edulcoranti naturali nel vino.
Ma fu qualche secolo dopo che la produzione di Sangria raggiunse l’apice della ricchezza.
Oggi, secondo le normative europee, tutte le sangrie (vendute con tale denominazione) devono essere prodotte in Spagna o in Portogallo con meno del 12% di alcol su volume.
La bevanda deve il suo nome proprio a quest’ultima caratteristica: la parola “Sangria”, deriva infatti dallo spagnolo “sangre” (sangue).

Se vi viene voglia di sangria non è necessario tornare ogni volta in Spagna, anche se sarebbe bello, fate come noi preparatela voi a casa, magari in una serata con amici, quì di seguito trovate la ricetta:
Vino rosso corposo 1 l
Gassosa 500 g
Cognac 50 g
Mele Evelina 230 g
Arance 600 g
Pesche 400 g
Limoni 350 g
Zucchero 120 g
Ghiaccio 450 g
Ora tocca solo a voi e vedrete che sarà un successo !!!!!

Dove bere le migliori sangrie a Barcellona
Eccovi la nostra top 5 dei migliori locali e bar dove bere la Sangria:
Barceloneta Sangria Bar
Zona: Barceloneta | Indirizzo: Carrer de Sevilla 70
Situato nel cuore del quartiere della Barceloneta, questo Tapas Bar offre un’ampia scelta di Sangria rossa, bianca e rosa, fatte con liquori e prodotti di alta qualità. In una giornata calda d’estate, tra un tuffo e l’altro, un pit-stop in questo bar per rinfrescarsi con una buona sangria credo sia obbligatorio. Forse una delle migliori che ho provato a Barcellona. Tieni presente che il locale è piccolo, quindi non adatto a grandi gruppi, il prezzo 20 o 25 euro.
Ovella Negra
Zona: Raval Indirizzo: Carrer de les Sitges 5
Bar spartano e giovanile con tavoli da biliardo e freccette che si trova in pieno centro, vicino alla Rambla. In questo bar ci ho passato molte delle mie serate quando ancora riuscivo a bere litri di Sangria per poi dimenticarmi tutto. Ideale per un pre serata tra amici, visto anche che il prezzo per 5L di Sangria è di 30€. La parola d’ordine qui è “vacci piano!” perché la Sangria è molto dolce e scivola facilmente nel tuo stomaco e nella tua testa.
La Alcoba Azul
Zona: Gotico Indirizzo: Carrer de Sant Domènec del Call 14
Locale piccolo in stile “taverna” che conserva un’atmosfera intima e tranquilla dove provare delle buonissime tapas accompagnate da un’eccellente sangria. La comodità di questo locale è che si trova nel quartiere gotico, a 5 minuti dalla famosa Cattedrale di Barcellona, in pieno centro. Il personale giovane e molto attento vi farà passare una bellissima serata (anche la musica è piacevole ) sia che voi andate con la vostra compagna/o che con i vostri amici. Prezzi leggermente elevati per le porzioni che fanno: ma sulla qualità niente da discutere.
Ciudad Condal
Zona: Gotico Indirizzo: Rambla de Catalunya 18
Questo locale con oltre 20 anni di storia è uno dei più famosi tapas bar di Barcellona. La Ciudad Condal (soprannome con cui veniva chiamata Barcellona) si trova nella bellissima Rambla Catalunya, una via alberata piena di bar e locali di ogni tipo. L’atmosfera è quella di un vecchio bar di Barcellona, con un arredamento fatto tutto in legno e una terrazza ideale per rilassarsi a spizzicare qualche tapas accompagnata da un’immancabile sangria.
Negli ultimi anni la Ciudad Condal è diventato un bar molto ricercato dai turisti, ma nonostante questo a mio parere non ha perso quel velo di magia che si respira al suo interno, i prezzi vanno dai 20 ai 25 euro.
Prova anche tu a casa a replicare la ricetta della Sangria come abbiamo fatto noi, ti lascio qui il video:

Piatti insoliti spagnoli
Quando si tratta di cibo spagnolo, ci sono alcuni piatti che di certo non sono comuni.
Alcuni cibi spagnoli più insoliti che dovete provare almeno una volta, per il tuo prossimo viaggio in Spagna assaggiate !!!!.
Il primo piatto nella nostra lista di bizzarri cibi spagnoli sono le "crestas de gallo" che sono fondamentalmente creste di galletto che di solito vengono servite in umido. Sì, stiamo proprio parlando di quella parte rossa flessibile sulla testa dei galli, che si può mangiare e in alcune parti della Spagna è una vera prelibatezza che potrete trovare nella zona di Castiglia ma anche nelle macellerie di tutto il paese.
Potreste pensare che mangiare cipollotti o dello scalogno non sia affatto strano. Tuttavia, in Catalogna è il modo in cui si mangia questo cibo che lo rende piuttosto insolito. Questo perché invece di essere usati per guarnire o impreziosire un piatto, i "calçots" vengono cotti fino a quando gli strati esterni diventano completamente neri e vengono poi consumati interi, compreso il bulbo e il gambo, di solito alla brace come nella foto quì sotto.
A prima vista, chiunque potrebbe scambiare i cirripedi per piccoli sassi o per qualcosa che cresce alla base di una scogliera. E a causa del loro colore e della consistenza gelatinosa, molte persone si rifiutano di mangiare i cirripedi e si perdono una vera prelibatezza.
Oltre ad essere uno degli alimenti più insoliti in Spagna, i cirripedi a collo d'oca hanno anche un prezzo elevato a causa del pericolo che si corre per raccogliere questo frutto di mare. Per questo i pochi fortunati che possono permettersi di mangiarli, preferiscono conservarli per feste e ricorrenze importanti, vengono cucinati bolliti, fritti o grigliati.

La "manteca colorá" si trova tipicamente in Andalusia, è lardo di colore arancione, cucinato con pezzi di carne (a volte tritata), di solito carne di maiale, paprika e altre spezie come l'origano e una foglia di alloro. Il colore rossastro deriva dalla paprika Pimentón de La Vera che viene aggiunta durante il processo di preparazione.
Immagino un sostanzioso pezzo di pane tostato spalmato con questo particolare lardo aromatizzato è perfetto per chi ama i gusti decisi.
Il "Morteruelo manchego" è uno stufato composto principalmente da fegato di maiale, pangrattato e spezie ed è molto simile a un paté di fegato di maiale.
Dopo aver pestato gli ingredienti in un mortaio, il risultato è una specie di pasta, molto più simile a un paté che a uno stufato, ed è proprio questo aspetto pastoso che scoraggia molti quando vengono invitati a provarlo. Chi però si lancia alla scoperta e assaggia questo piatto spagnolo unico, scopre che è sostanzioso ma con un sapore imbattibile.
Infine concluderei con la horchata è una bibita dolce e rinfrescante tipica di Valencia. Molto simile, soprattutto nell'aspetto, alla nostra orzata, la horchata si beve soprattutto nel periodo estivo.
Viene fatta con acqua, zucchero e chufa, il latte di un piccolo tubero marrone tipico della zona.

Qui sotto troverai una guida sulle migliori esperienze enogastronomiche da fare