Madagascar
Le tradizioni malgasce: cosa mangiare
La ricchezza di quest’isola porta influenze anche in ambito culinario, la cucina infatti è varia e saporita.
L’elemento base della dieta malgascia è il riso, la principale coltivazione del paese, il malgasci hanno un legame viscerale con questo alimento, accompagnando tradizioni e riti nei villaggi. Spesso si riescono a fare anche due raccolti all’anno.
La cucina malgascia, che risente di numerose influenze, è abbastanza varia e saporita. Il Romazava zebù è il piatto nazionale, carne di zebù con riso e brodo di verdure e pomodori.
Altro piatto tradizionale è il Henakisoa amalona sy, carne di maiale e anguilla. Mentre l’Henakisoa ravitoco sy carne di maiale con puré di manioca.
Ottimo anche il pesce che è possibile mangiare ovunque lungo la costa.
E’ importantissimo non utilizzare mai l’acqua del rubinetto in Madagascar, ma è opportuno bere solo acqua imbottigliata o opportunamente purificata. Così anche il cibo deve essere opportunamente cotto, sia carni che verdure.

Nel vostro programma di viaggio in Madagascar dovete prevedere alcune tappe lungo le regioni della costa. Sulle spiagge delle località principali, Nosy Be, Antsiranana, Toliara e Anakao, proverete l’indimenticabile esperienza di consumare pesce appena pescato, grigliato e preparato direttamente in spiaggia.
Cosa mangiare di meglio di un buon piatto di frutti di mare, lungo la riva dello stesso mare da dove provengono?
Regalatevi l’esperienza magica di una cena in spiaggia con all’orizzonte l’accenno di un bellissimo tramonto sull’acqua!
Lungo le coste del Madagascar vi è l’abitudine di cucinare con condimenti piuttosto inusuali per noi europei, quali latte di cocco, vaniglia o chiodo di garofano: dovete provare questi piatti per la gioia del vostro palato!

La cucina malgascia è basata sull’impiego del riso, come accompagnamento nei piatti di carne, molto saporita, pesce freschissimo e legumi. Oltre al riso con carne di zebù, pollo o pesce, serviti in tutto il territorio, in Madagascar si mangia anche coniglio, anatra e capra. Il maiale può essere un tabù per motivi religiosi, ma viene regolarmente servito nei ristoranti della capitale.
Cosa mangiare dunque per fare un vero tuffo nella cucina quotidiano dei malgasci?
Dovete assolutamente provare il “Lasary Votabia,” specialità gastronomica presente in tutta l’isola.
È conosciuto anche come Rougail ed è un accompagnamento delizioso, nonostante la sua semplicità: pomodori a pezzetti quadrati con cipolla finemente tagliata e prezzemolo, il tutto bagnato da succo di limone locale, gradevolmente intenso.
Generalmente mango o limone sottaceto: si aggiunge ai bordi del piatto principale come condimento.
Per concludere la lista dei piatti da assaggiare in Madagascar, non potete non gustare l’amatissimo Maskita: è carne di zebù marinata e cotta allo spiedo. Da accompagnare con un bel bicchiere di birra fresca no????.

Coccodrilli del Madagascar

Madagascar ha un gran numero di laghi sacri quali sono la patria di coccodrilli, il lago sacro di Antsiranana nel nord del paese, il lago di Ampijoroa, Lago di Komakoma a ovest e, naturalmente, il lago sacro accanto al Antsanitia Resort a Mahajanga.
Per questi adoratori, è vietato uccidere uno di questi animali perchè sono per loro la reincarnazione degli antenati.
Carne chiara, dolciastra, dal gusto simile al pollo o al pesce, con pochi grassi e colesterolo, si può gustare al meglio fritta o in hamburger, noi abbiamo assaggiato gli spiedini, ma nei nostri ricordi rimangono anche altre prelibatezze come il filetto di zebù al pepe verde e la crema alla vaniglia fresca, paradisiaca!!!!
Ricette con la carne di coccodrillo
Essendo la carne di questo rettile molto simile a quella di pollo, uno dei modi migliori per assaporarla è tagliarla a straccetti, farla marinare per circa un’ora nel succo di limone con dell’aglio e aggiustando di sale e pepe, friggerli in abbondante olio rigirando i bocconcini in modo da farli dorare per bene, (magari accompagnati con delle verdure o del riso). Se siete amanti del BBQ, invece, potreste trovare durante il vostro viaggio delle vere e proprie grigliate.
Oppure vi capiterà come a noi, di assaggiare dei bocconcini di coccodrillo per degli appetitosi spiedini.
La nostra prima cena a base di carne di coccodrillo è stata al Resort Andilana a Nose By, ma è facile trovarlo anche fuori dai villaggi turistici.

Tra i piatti tipici Madagascar più amati troviamo il romazava, gustoso stufato di carne. Anche le spezie nella cucina malgascia hanno un ruolo centrale, provenienti dalle influenze asiatiche, africane ed europee. Non perdetevi inoltre tra le cose da mangiare in Madagascar durante il viaggio il ravitoto, a base di foglie di manioca, o il masikita, spiedini di carne tipici della cucina africana. Inoltre, non mancano gustosi dessert preparati con la pregiata vaniglia locale, frutto anche delle influenze francesi, accompagnando il tutto con il ranon’ampango, un tè di riso bollito, e il rum. Un mix di sapori frutto della biodiversità e della storia locale, creando sapori unici come quest’isola.
Considerato il piatto tipico nazionale del Madagascar, imperdibile tra le cose da mangiare durante il viaggio per scoprire la sua cucina. Il Romazava è uno stufato di carne di zebù, verdure, cipolle e pomodori, accompagnato spesso dall’immancabile ciotola di riso. Un ingrediente importante di questo piatto, inoltre, è il brèdes mafana, chiamato anche in malgascio anamalaho. Una pianta che contiene un amminoacido, lo spilantolo, che pizzica leggermente e ha un sapore agrumato.
Un piatto molto semplice, ma ricco di sapori anche grazie all’abile utilizzo che la cucina del Madagascar fa delle sue spezie, aggiungendo spesso anche aglio e zenzero, soffritti insieme alla carne per creare un aroma intenso. Per rendere il piatto più liquido, viene aggiunto del brodo, rendendo così il piatto più simile a una zuppa o meno denso, in base alle preferenze. Come accompagnamento oltre al riso, può essere presente anche una salsa a base di peperoncino; ideale per gli amanti del piccante.

Sostanziosa zuppa assolutamente da mangiare in Madagascar per provare la sua cucina e il miglior cibo offerto dall’isola. Non perdetevi la Lasopy, zuppa tipica a base di rape, pomodori, porri, patate, cipolle, fagiolini e molti altri ingredienti. Le verdure vengono poste in una pentola e fatte sobbollire insieme a ossa e carne, conferendo così agli ingredienti un sapore più intenso. Una volta intenerite, le verdure sono frullate, ottenendo una passata densa.
Sono poi aggiunti i condimenti e il lasopy viene servito caldo, preferibilmente in delle grandi ciotole e accompagnato da del riso o un pezzo di baguette. A parte, se amiamo i sapori piccanti, possiamo trovare la salsa a base di peperoncino chiamata sakay. Uno dei comfort food più amati della cucina locale, se vi state chiedendo cosa si mangia qui durante il vostro viaggio. Apprezzato anche per le sue proprietà nutritive e la sua alta digeribilità, è tra i piatti più popolari per la sua bontà e semplicità.
Sostanziosa zuppa assolutamente da mangiare in Madagascar per provare la sua cucina e il miglior cibo offerto dall’isola. Non perdetevi la Lasopy, zuppa tipica a base di rape, pomodori, porri, patate, cipolle, fagiolini e molti altri ingredienti. Le verdure vengono poste in una pentola e fatte sobbollire insieme a ossa e carne, conferendo così agli ingredienti un sapore più intenso. Una volta intenerite, le verdure sono frullate, ottenendo una passata densa.
Sono poi aggiunti i condimenti e il lasopy viene servito caldo, preferibilmente in delle grandi ciotole e accompagnato da del riso o un pezzo di baguette. A parte, se amiamo i sapori piccanti, possiamo trovare la salsa a base di peperoncino chiamata sakay. Uno dei comfort food più amati della cucina locale, se vi state chiedendo cosa si mangia qui durante il vostro viaggio. Apprezzato anche per le sue proprietà nutritive e la sua alta digeribilità, è tra i piatti più popolari per la sua bontà e semplicità.

Tra i Madagascar piatti tipici più popolari se vi state chiedendo cosa si mangia in questo paese per provare il cibo malgascio e la sua cucina tradizionale. A base di foglie di manioca tritate insieme alla carne di maiale, è una ricetta che rispecchia l’anima più rustica malgascia e della sua cultura. Il termine ravitoto indica appunto le foglie della manioca, che sono qui sminuzzate finemente e sottoposte a una lenta cottura con la carne, dando al piatto così la parte grassa e amalgamando perfettamente gli ingredienti tra di loro.
L’origine di questo cibo tra i migliori piatti tipici del Madagascar e della sua cucina è da ricercare nelle tradizioni contadine dell’isola, quando la manioca era tra gli alimenti più versatili e alla base dell’alimentazione. La ricetta può essere arricchita da zenzero e aglio, aggiungendo note aromatiche, e accompagnato sempre da riso bianco. Una variante di questa pietanza prevede anche il latte di cocco, rendendolo più cremoso e dolce. La sua preparazione semplice, lo rende uno dei piatti più apprezzati anche nei ristoranti locali, essendo comunque ricco di sapori.

Dove mangiare la cucina tradizionale malgascia ?
Durante il vostro viaggio esplorativo in Madagascar non può mancare una tappa in uno dei ristoranti tradizionali per assaporare a pieno tutto quello che ha da offrire quella terra meravigliosa, io vi consiglio il Heure Bleue, a Nosy Be, dove troverete la cucina malgascia tipica ma in chiave moderna, dai piatti di pesce a quelli di carne farete un vero e proprio viaggio del gusto, ve lo assicuro !!!!
Un po più a nord ma sempre a Nosy Be si trova un piccolissimo ristorantino Chez Mama, se volete risparmiare questo è il posto giusto !!! Il locale si presenta spartano, con coloratissime tovaglie in stile africano, piatti tipici senza grande cura verso l' impiattamento , ma a noi interessa la vera cucina malgascia giusto ?

La vaniglia del Madagascar
La vaniglia che usiamo in cucina deriva dai baccelli della pianta della vaniglia naturale, nota anche come vainiglia, una specie di orchidea il cui profumo è unico, caratteristico e famosissimo della spezia sta tutto nei baccelli, che devono essere sottoposti a un particolare processo di fermentazione restando sulla pianta. Solo così si sviluppa il principio odorante della vanillina, che varia da pianta a pianta e dipende anche dal territorio di origine e di coltivazione.
La Vaniglia Bourbon (detta anche Vaniglia Madagascar), considerata quasi la migliore vaniglia del mondo, grazie anche a un tasso di vanillina compreso tra 1,6 e 2,4 per cento, il più alto in natura; poi ci sono la Vaniglia Tahiti.
Le piante di vaniglia Bourbon producono una bacca nera grassa ed elastica, con un profumo floreale tipico e un sapore morbido e goloso.
Il processo di trasformazione di frutti inodore nella spezia dall’aroma inconfondibile e gradevole è molto complesso e ci sono varie tecniche per lavorare la vaniglia Bourbon; le prime piantagioni vennero impiantate sull’isola di Nosy Be, per poi diffondersi su gran parte del territorio del paese, grazie al clima umido tropicale favorevole allo sviluppo della pianta, ed è lì che abbiamo fatto un tour alla scoperta delle piantagioni e si ha la possibilità di acquistarne un pò come ovviamente abbiamo fatto.
Visitare una piantagione di vaniglia in Madagascar rappresenta per il viaggiatore una vera esperienza sensoriale e anche la possibilità di vedere con i propri occhi quale lavoro, fatica e difficoltà si celino dietro all’inebriante fragranza che ha conquistato il mondo.
Impiego in cucina della vaniglia
Le sue note aromatiche si sposano benissimo con il cioccolato, ma anche in abbinamento ad altre spezie come la cannella o lo zenzero che ne esaltano il sapore.
Dopo aver svuotato bene la bacca ed estratto i semi e la polpa della vaniglia, potete utilizzare il baccello per realizzare un tè alla vaniglia fatto in casa, come abbiamo fatto noi, ma il suo impiego non si limita quì.
Noi abbiamo avuto la fortuna di assaporare una crema alla vaniglia dal sapore inebriante per il palato e che non si può dimenticare.
Questa preziosa spezia viene utilizzata in pasticceria, ma ci sono abbinamenti col salato che sono sorprendenti.
Se nelle cucine orientali e in quella africana la vaniglia si può impiegare anche in piatti salati, nella nostra tradizione gastronomica questa spezia trova spazio soprattutto in pasticceria.
Il Koba Ravina di Madagascar è una torta di riso avvolto con una foglia di banana:
ingredienti
250 g farina di riso
3 banane mature
1 bella stecca di vaniglia
2 cucchiaio di zucchero
foglie di banano
3 grandi manciate di arachidi
2 cucchiaio di olio di arachidi
La ravina di Koba viene consumata quotidianamente dalla stragrande maggioranza dei malgasci, non sarà difficile trovarla e assaggiarla.
Il sapore dolce della banana e della vaniglia, il riso glutinoso, lo zucchero di canna e la consistenza delle arachidi tritate forniscono un risultato sorprendente e abbastanza unico, avvolto in foglie di banano e brevemente cotto a vapore.

Altre specialità malgasce
Piatto tipico delle regioni rurali del Madagascar e profondamente legato alle tradizioni locali della cucina e del cibo locale. Il sesika è una salsiccia preparata in modo casalingo usando soprattutto la carne e il sangue del maiale, come il nostro sanguinaccio, insaccando poi il tutto in un budello naturale. Tra le cose da mangiare in Madagascar probabilmente riservato per chi ama i sapori più forti e decisi, anche se non si tratta di qualcosa estraneo anche alle preparazioni della cucina nostrana. Sull’isola il sesika ha radici antiche ed era in origine un piatto celebrativo, cucinato soprattutto per occasioni speciali.
La sua preparazione avviene unendo al sangue la carne di maiale e aggiungendo delle spezie per insaporire il tutto, tra cui cipolla, zenzero, aglio e anche foglie di manioca tritate. Questo impasto è poi insaccato nel budello e cucinato lentamente, stufato o bollito. In questo modo, i sapori sono amalgamanti tra i loro e la consistenza è compatta e morbida. Il gusto è molto saporito e intenso, con una nota speziata e il sapore unico che dona il sangue del maiale. Anche questo piatto si presenta spesso accompagnato alla ciotola di riso bianco e può essere aggiunto del piccante per esaltare così i suoi sapori

Un piatto semplice e nutriente a base di riso e verdure, è alla base dell’alimentazione tra le cose che si mangiano in Madagascar. Il riso, l’alimento base della cucina malgascia, è il vary, mentre le verdure a foglia verde sono chiamate anana. Gli ingredienti che accompagnano il riso, inoltre, possono variare in base alle stagionalità e alle disponibilità, garantendo in questo modo sempre la freschezza di questa preparazione che può essere arricchita anche da carne o pesce, soprattutto il pesce secco che è un alimento molto utilizzato in Madagascar per il suo sapore e l’apporto proteico.
Le verdure a foglia verdi più diffuse invece all’interno di questo cibo Madagascar possiamo trovare gli spinaci o la moringa. La preparazione è semplicissima, in quanto il riso è cotto con le verdure, a volte viene aggiunto brodo o acqua aromatizzata, con cipolla o aglio. Un piatto inoltre amato per la sua leggerezza, bontà e i nutrienti al suo interno, che viene consumato in vari momenti della giornata. Semplice ma genuino e molto apprezzato, riflettendo la semplicità delle tradizioni dei piatti se ci chiediamo cosa si mangia di leggero in Madagascar.
Ma cosa mangiare in Madagascar di dolce tra il cibo e i suoi piatti tipici? Il koba è assolutamente uno di questi! Un dolce casalingo preparato con zucchero di canna, arachidi macinate e farina di riso, fa parte delle ricette tradizionali dell’isola, dove possiamo trovarlo anche con il nome di kobandravina. Questo piatto tipico è diffuso soprattutto nella zona dell’altopiano del Madagascar. Inoltre, possiamo trovarlo come street food molto diffuso anche in stazioni di servizio, tra i venditori ambulanti e nei mercati.
Questo dolce è preparato avvolgendo la pastella creata con le arachidi macinate alle banane schiacciate, farina di mais e miele all’interno di una foglia di banano. Il tutto è cotto al vapore o bollito, creando così delle piccole tortine. Quando la pastella è solida, il nostro koba gustosissimo è pronto. Inoltre, grazie ai suoi ingredienti, è anche un dolce naturalmente privo di glutine e viene aromatizzato con la vaniglia malgascia che gli conferisce un sapore intenso e un profumo unico. Non sarà raro trovare durante il vostro viaggio in Madagascar venditori ambulanti che urlano Koba… Koba… vao mafana!, cioè Koba caldo!

Tra i piatti più gustosi che vi consigliamo di mangiare in Madagascar per scoprire la sua cucina tipica, il cibo e i piatti della tradizione malgascia, non perdetevi l’Akoho sy Voanio. Ricetta antica a base di pollo, chiamato akoho, e di latte di cocco, il voanio, riflette le influenze storiche giunte sull’isola per via delle sue spezie, unendo ingredienti più tropicali. Un riflesso della cultura malgascia all’interno della sua cucina, è un piatto molto amato soprattutto per la sua consistenza cremosa donata dal latte di cocco e la ricchezza dei sapori, che si uniscono perfettamente al pollo.
Una ricetta semplice e molto buona anche grazie alla lenta cottura della carne del pollo, unita a zenzero, pepe, aglio e cipolla. La carne, una volta dorata, è stufata sempre piano e dolcemente all’interno del latte di cocco. Così il tutto diventa vellutato, con un sapore aromatico e un retrogusto dolce. In alcune varianti della ricetta, possiamo trovare anche verdure a foglia verde e pomodori; che danno anche un tocco di colore. Un piatto tipico malgascio equilibrato e gustoso, accompagnato da riso bianco.
Essendo la quarta isola più grande al mondo, con meravigliose coste e isole minori, sicuramente tra i piatti tipici e il Madagascar cibo che proverete, non può mancare il pesce! Grazie alla sua posizione nell’Oceano Indiano, non mancano infatti prodotti ittici freschissimi, come frutti di mare e crostacei. La cucina del Madagascar lungo le coste, dove il pescato è tra le economie principali per l’economia e rappresenta una parte fondamentale dell’alimentazione malgascia, offre molte ricette per gli amanti del pesce. Il trondro gasy, a base di pesce stufato con verdure, aglio e pomodori, è tra le cose che si mangiano in Madagascar a base di pesce, che può variare da carpe, tilapia o pescato locale.
Il tutto è cotto lentamente, rendendo la carne morbida e insaporita dalle spezie. Anche il pesce al cocco è un piatto tipico Madagascar amato, cotto nel latte di cocco e spesso con peperoncino. Infine, non manca il pesce alla griglia o fritto, sempre accompagnato dall’immancabile riso bianco e salse, le aragoste e i gamberi. Un ingrediente dal sapore forte e molto utilizzato nella cucina locale, è il pesce essiccato.

Le influenze asiatiche presenti sull’isola, si riflettono anche nella cucina nazionale, nell’uso del suo cibo nei piatti tipici e tra le cose che troveremo da mangiare qui. Il misao, infatti, ci ricorderà molto la cucina cinese, ma è tipico del Madagascar, riflettendo l’unione di varie culture. Un piatto a base di noodles di riso o grano, condito con spezie, carne o pesce, e verdure. I noodles, dopo la cottura, sono saltati in padella con cavoli, fagiolini, peperoni, zenzero e carote, aggiungendo poi le proteine.
Tra la carne più usata troviamo maiale, pollo o manzo, ma anche gamberi o frutti di mare. Le spezie aggiunte esaltano tutti i sapori, aggiungendo a piacere anche piccante. Una ricetta della cucina Madagascar preparata spesso nel Wok rendendo le verdure croccanti. Un pasto consumato in qualsiasi momento, ma anche in occasioni speciali per la versatilità e la possibilità di combinare ingredienti e sapori.
Infine, chiudiamo in dolcezza tra le cose che si mangiano in Madagascar che vogliamo consigliarmi per provare il cibo e i piatti della cucina malgascia. Dolce delizioso e semplice a base di banane fritte, valorizza perfettamente gli ingredienti locali. Tradotto come pane di banana, è più paragonabile a una frittella, dolce e croccante, ma con un interno morbido.
Per la sua preparazione sono usate le banane mature, tagliate in piccoli pezzi e immerse in una pastella di zucchero, acqua e farina, a cui può essere aggiunta anche vaniglia o cannella. Il tutto è poi fritto per immersione, facendo diventare croccantissime e dorate le frittelle di banana. Spesso il Mofo Akondro è servito caldo ed è un’ottima e popolare merenda, venduta come street food tra i piatti tipici malgasci dei venditori ambulanti.

La maggior parte dei malgasci mangia riso due volte al giorno, a volte anche tre. Carne, verdure, fagioli e altri alimenti si accompagnano al riso, l’elemento principale della cucina del Madagascar. Non c’è da sorprendersi se si attraversa il Paese, e in particolare gli altopiani terrazzati per la coltivazione del riso, le famose rice terrace. L’espressione “mangiare un pasto” nella lingua malgascia si traduce letteralmente con “mangiare il riso”. Nella cucina tradizionale malgascia il riso costituisce il centro del piatto. La carne, le verdure cotte o marinate e gli altri contorni vengono serviti con e intorno ad esso.

Lo street food in Madagascar
La cucina malgascia è molto basica, consiste ovviamente nel vary (il riso bianco) accompagnato da pesce o carne in salsa di pomodoro, bolliti di manioca o patata dolce, oppure la tsaka, che è un mix di erbe tipo spinaci come il ravinbleu, gli anamamy, kimalao (o bred mafana) sedesiny e bodomorongo, che mischiati a carne o pesce consistono nel celebre ramazava.
Le terre desertiche del sud ovest possono produrre esclusivamente queste erbe e la manioca, queste piccole conserve non presentano la data di scadenza e contengono un liquido rossastro che è difficile immaginare che sia stato derivato dal pomodoro. Se pero’ questi piatti vengono cucinati con ingredienti genuini possono anche essere molto buoni.
I Vezo sono un etnia che non ha tabu’ alimentari, come la maggior parte delle etnie del Madagascar. Le ristrettezze economiche ed effettivamente la bonta’ di certe carni possono spiegarne il consumo; vengono infatti abitualmente mangiati delfini e tartarughe di mare (fano) o di terra (tsakafy). Una volta durante un'escursione mi è capitato di assaggiare delle strane striscioline bianche e quindi chiesi a chi le vendeva di cosa si trattasse, e mi spiego’ che si trattava di “tinainy fano” ovvero intestini di tartaruga marina bolliti… questo è un chiaro esempio di street food del sud ovest malgascio!
Pur con i limiti di consumo imposti dalla religione (e in alcune zone è addirittura un tabù!), anche il maiale trova vario utilizzo nella gastronomia locale: citiamo ad esempio il piatto henakisoa ravitoto sy, carne di maiale accompagnata da purè di foglie di manioca, o ancora henakisoa amalona sy, carne di maiale combinato ad anguilla. In queste preparazioni, la carne viene cotta lentamente, poi saltata in padella insieme all’aglio e alle foglie pestate di manioca (ravitoto) e servita con riso al cocco o più semplicemente riso bianco bollito.
Tra le spezie più utilizzate non può mancare di certo il latte di cocco, la vaniglia, la cannella, il pepe, i chiodi di garofano e soprattutto la salsa pili pili, a base di peperoncino piccante.
