Mar Rosso

La cucina egiziana e della penisola del Sinai

Viaggio tra i sapori d' Egitto

Il Mar Rosso è un mare del Medio Oriente compreso tra l'Africa nord-orientale e la penisola araba sud-occidentale.

La cucina egiziana è una miscela di sapori e influenze provenienti dal Medio Oriente, dall’Africa e dal Mediterraneo.

Tra i piatti più famosi ci sono il koshari, un piatto vegetariano a base di ceci, lenticchie, pasta corta e riso, e il ful medames, una zuppa di fave secche, servita con olio di oliva, prezzemolo tagliato, cipolla, aglio e pane tostato, del quale mi sono letteralmente innamorata visto che adoro il gusto delle fave.

Non si possono poi dimenticare i noti kebab, la shakshuka e il falafel, tutti piatti che si possono trovare facilmente nei ristoranti egiziani.

Ma la cucina egiziana non si limita solo a questi piatti. Ci sono anche specialità regionali come il molokhia, una zuppa a base dell’omonima pianta, che solitamente si accompagna a coniglio o pollo e il feteer meshaltet, un tipo di pane sfogliato farcito con ingredienti a scelta. L’Egitto è famoso anche per i suoi dolci, come il basbousa, un dolce a base di semola di grano duro, mandorle e sciroppo di zucchero, e il konafa, un dolce fatto con crema di riso e pasta kataifi.

Se sei un amante della gastronomia, Sharm el Sheikh è il posto giusto per scoprire i sapori autentici dell’Egitto. Dai piatti tipici alle specialità regionali, la cucina egiziana ti sorprenderà con la sua varietà e la sua bontà.

specialità culinarie egiziane

L’Egitto è famoso per la sua cucina deliziosa e variegata, ma i dolci egiziani sono un’esperienza culinaria a sé stante. Uno dei dolci più famosi è il basbousa, una torta a base di semola di grano duro inzuppata in sciroppo di zucchero e decorata con mandorle. Un altro dolce popolare è il konafa, un dolce fatto con crema di riso e pasta kataifi. Se preferisci i dolci più leggeri, prova il mahalabiya, un budino di latte aromatizzato con acqua di rose e decorato con pistacchi. Inoltre, non puoi perderti il balah el sham, una pasta di datteri ripiena di mandorle e ricoperta di zucchero a velo, simile ai churros. 

Il primo punto lo dedichiamo agli amanti della carne, con un piatto molto diffuso fra le bancarelle di street food locale. Trattasi di una pita (il tipico pane mediorientale) ripiena di carne macinata e verdure, abbondantemente speziato. Non esiste un preciso momento della giornata in cui poter mangiare il Hawawshi, soprattutto se fatto in casa può essere servito tranquillamente sia come colazione che come cena.

 

Restaurants G 297555 Sharm El Sheikh South Sinai Red Sea And Sinai 1 Html
File HTML – 966,4 KB 13 download
pane tipico egiziano la pita

Pane: è un prodotto fondante dell’alimentazione degli egiziani. Come abbiamo visto, è ben presente quando si parla di antipasti ma non solo. Del resto è una tradizione millenaria e ormai ben radicata. Si usa di solito un pane tipo pita per accompagnare le salse o per avvolgere kebab, falafel, soprattutto nelle zone rurali è diffuso anche l’eish merahrah, la cui particolarità è che nell’impasto si mescolano semi di aromatico fieno greco alla farina di mais, sorgo e grano. 

kebab autentico egiziano

Come abbiamo già avuto modo di vedere, la cucina egiziana ha molti tratti in comune con i paesi del Mediterraneo. L’ingrediente principale è una varietà particolare di Malva, chiamata Corchorus olitorius. Non solo, è anche conosciuta come “ortaggio del re”, in quanto una leggenda narra la guarigione di un faraone in seguito al suo assaggio.

Come avrete capito si tratta di una zuppa, di colore verde e a  completare il piatto c’è il pollo e talvolta riso bianco.

Vi consigliamo di provare questo piatto durante il vostro viaggio in Egitto, per conoscere meglio i sapori della cultura tradizionale locale.

I legumi sono fondamentali nella cucina egiziana e insieme a cumino e coriandolo sono alla base di molti piatti tipici egiziani. Il Ful Medamesun piatto fra i più amati in Egitto, soprattutto per la prima colazione. Una crema di fave scure, cotte lentamente fino a formare un purè, condita con olio d’oliva, aglio, cipolla, prezzemolo, succo di limone, e ancora uova e pane azzimo.

Una ricetta molto antica di cui non si conoscono ancora esattamente le origini, entrata però a far parte della cultura culinaria egiziana.

specialità di carne e spezie in egitto

Fra le cose da mangiare in Egitto, troviamo questi deliziosi stuzzichini di sfoglia ripieni. Il ripieno dipende dai gusti, in quanto ne esistono numerose varianti che spaziano da carne, verdure o pesce, oppure piselli, lenticchie, patate, formaggio e spezie. Spesso vengono identificati come i “ravioli fritti egiziani”.

La carne più usata é quella di agnello e possono essere gustati all’ora che si preferisce, dallo spuntino ai piatti principali.

Umm’Ali  è un pane imbevuto in latte zuccherato e noci, ad oggi è uno dei dolci più conosciuti in Egitto.

La Dukkah è nata in Egitto, successivamente è diventata uno dei cavalli di battaglia della cucina etiope. Vi accorgerete che  è  un  mix di frutta secca.

 Il Baba Ganoog è una salsa di melanzane, aglio, limone e pasta di semi di sesamo, servita come spuntino o antipasto, se come a me vi piacciono le melanzane è un piatto da non perdere.

Attractions G 297545 Activities C 36 Red Sea And Sinai 1 Html
File HTML – 1,5 MB 13 download

Le Kofta sono delle polpette di agnello con verdura, uova e spezie. Vista la loro diffusione ogni paese ha fatto propria la ricetta personalizzandola con ingredienti locali, arrivando ad avere migliaia di varietà di polpette.

Il pesce si chiama samak ; il migliore è quello delle città costiere, mentre il pesce del Nilo non è commestibile. Sogliole, scampi, branzini, calamari e acciughe sono molto apprezzati.
Gli Egiziani trattano il pesce in maniera semplice: o lo friggono o lo arrostiscono; le zuppe di pesce e gli umidi sono meno diffusi. Un'altra ricetta è il  samak tarator : si tratta di un pesce arrostito e poi interamente ricoperto di salsa tarator, a base di pinoli, succo di limone e olio di sesamo.
Una zuppa di pesce inusuale è yakhnit samak bel zafaran. Il pesce è prima saltato in padella brevemente e poi terminato insaporendo il tutto con  cipolla, aglio, succo di limone e zafferano.

Ed infine ci sono i dolci, possiamo definirla una torta, tipica delle zone mediorientali, Egitto specialmente. La preparazione è molto semplice: semolino, yogurt e zucchero passati nella glassa. Il risultato è incredibile! Un dolce poco impegnativo ma gustoso, è proprio la sua combinazione di sapori a renderlo speciale.

Conosciuto anche come il “tè rosso del deserto”, il karkadè è un infuso ottenuto dai fiori di Ibisco. Questa bevanda è molto diffusa in Egitto, ma conosciuta in tutto il mondo per le ottime proprietà rinfrescanti e dissetanti. Il sapore è particolare, leggermente acidulo. Può essere consumato indifferentemente caldo o freddo, e può essere utilizzato come sostituto del tè.

la tradizione del tè egiziano: il karkadè

Nella cultura egiziana riveste un ruolo molto importante l’abitudine dell’aperitivo, che viene fatto solitamente con degli stuzzichini tipici che hanno proprio il compito di stimolare l’appetito.
Da questa tradizione nascono “le mezze”, che vengono servite con dell’arak, un liquore d’anice rinfrescante.
Una delle mezze più tradizionali è probabilmente quella “ful maddamas“, realizzata con delle piccole fave ricoperte da olio d’oliva, limone e cumino.
Il cumino è infatti, insieme al coriandolo, la spezia più usata nella cucina locale.

Attractionproductreview G 297555 D 28137733 Sharm Desert Atv Safari Bedouin Village Tea Experience Sharm El Sheikh South Sinai 1 Html
File HTML – 1,1 MB 13 download

Le spezie egiziane: viaggio tra colori e profumi

Spezie: il souvenir perfetto da acquistare nei mercati locali tra colori e profumi unici. Le spezie sono un ingrediente importante nella cultura e della cucina mediorientale. In Egitto si usano tanto il cumino, lo zenzero, il cardamomo, la cannella, i semi di anice, il peperoncino, i chiodi di garofano, l’alloro, il prezzemolo, solo per citarne alcune.

La Dukkah è una miscela egiziana di spezie e frutti secchi tostati e tritati grossolanamente: sesamonocciolesemi di cumino e coriandolo.

 Con il suo caratteristico aroma nocciolato, grazie proprio alla presenza delle nocciole che vengono tostate insieme ai semi di sesamo per estrarre ancora di più il sentore di nocciola.

Il Dukkah viene spesso utilizzato come insaporitore nelle insalate, oppure per massaggiare pezzi di carne (solitamente agnello o pollo) o per insaporire i gamberetti o altri pesci prima della cottura. Questo mix di spezie e nocciole formerà, durante la cottura, una crosticina croccante e saporita sull'alimento rendendolo, in questo modo, irresistibile!

 

l importanza delle spezie in egitto

Cibo del deserto del Sahara

Assaporare il tè tradizionale, osservare il modo in cui cucinano i beduinimangiare insieme a loro (vi anticipiamo che alcune pietanze vanno assaggiate con le mani) e ballare le loro danze tipiche, il tutto durante una meravigliosa notte stellata del deserto e sotto una tenda beduina con tanto di fuoco per scaldarsi, se riuscite ad immaginare tutto questo allora potrete anche con le tradizioni culinarie di questi luoghi così aridi, inospitali ma anche pieni di fascino.

Quando si pensa al deserto ci viene in mente il Cous Cous, è il piatto tipico della maggior parte delle zone del Nord Africa, compreso il deserto del Sahara. Si tratta di un piatto tanto gustoso quanto versatile. Anche se è arrivato in Spagna in diverse versioni, la verità è che il piatto originale è composto da semola di grano cotta al vapore, accompagnata da agnello, pollo o verdure e condita con una miscela di spezie come cumino, curcuma e zenzero.

L’Harira è una zuppa tradizionale marocchina a base di pomodori, legumi come lenticchie e ceci, agnello o pollo, coriandolo, prezzemolo e una miscela di spezie. Si consuma sotto forma di zuppa calda ed è un piatto tipico del deserto del Sahara, soprattutto durante il mese sacro del Ramadan, poiché viene consumato proprio per interrompere il digiuno al tramonto.

Il Tajine è uno stufato che viene preparato lentamente in un contenitore di terracotta con un coperchio conico, che permette di cuocere a vapore gli ingredienti e di impregnarli così di tutti i sapori.

È un piatto che può essere preparato con agnello, pollo o pesce, ma anche con verdure, frutta secca e spezie aromatiche come cumino, cannella e zafferano. Viene servito accompagnato da pane arabo, magari cucinato sul momento, un'esperienza da provare.

servizio dei piatti egiziani nel tipico tajine

Come dessert o accompagnamento, di solito vengono presi datteri e tè alla menta. Ormai i datteri sono considerati una prelibatezza, oltre ad essere una fonte di energia naturale. È anche un ingrediente che viene solitamente utilizzato nella stragrande maggioranza dei dessert, dolci e torte, ma anche come ingrediente di piatti salati e in agrodolce.

 

D’altra parte, il tè alla menta piperita è una bevanda nota per il suo sapore rinfrescante e l’aroma gradevole. Si prepara con foglie di menta fresca, acqua calda e zucchero, e viene servito in piccoli bicchieri di vetro, rendendolo perfetto da bere in ogni occasione.

La Chebakia è un dolce tipico del Nord Africa ed è composto da un impasto a base di farina, uova, burro e spezie che viene fritto e poi immerso nel miele e cosparso di semi di sesamo o mandorle tritate.

 

Attractions G 294200 Activities C 42 T 204 Egypt 1 Html
File HTML – 614,0 KB 12 download
esperienza unica di tè nel deserto

La cerimonia del tè nel deserto

La preparazione del  é un vero cerimoniale di ospitalità. In alcuni casi viene  bevuto 3 volte al giorno in piccolissime quantità con 3 diversi gradi di dolcezza.

La pausa tè é sempre un momento di convivialità e relax. Il primo quasi amaro, il secondo mediamente dolce per finire con un tè dolce.

Quest’usanza è comunque piuttosto recente, Insieme ai datteri il tè rinvigorisce, rigenera e placa la fame e la sete, visto il territorio e clima ostile desertico.

Il suo calore spesso relativo con l’esterno crea una piacevole sensazione di freschezza. In tutto il Sahara lo si consuma prevalentemente alla menta.

Ma in realtà il tè  nel deserto é  nero senza menta, quando è difficile procurarsi la menta fresca viene anche usata la pianta di Assenzio maggiore.

La procedura é molto particolare. Viene acceso  un fuoco di tamarindo sulla sabbia. Si preparano i bicchierini su un vassoio. La teiera di ferro dalla tipica forma orientaleggiante viene posta sulle braci ardenti colma d'acqua e foglie di tè.

La teiera può variare di colore, di solito il rosso ed il color argento. Dopo che l'acqua prende il bollore  per qualche minuto si aggiunge lo zucchero e con ampi gesti si fa cadere nei rispettivi bicchierini parte del tè dall'alto. Poi lo si riversa all'interno della teiera.

tipologie di tè nel deserto in egitto

Tradizioni dei popoli nomadi nel deserto

Di fatto i nomadi sono dei pastori che allevano animali, le cui carni sono spesso basilari per la loro alimentazione. Il bestiame veniva altresì utilizzato come merce di scambio per acquistare altri cibi.

Nei deserti vengono consumate generalmente carni di cammello e dromedario, ovini e nel deserto del Gobi anche cavalli ed asini.

Altri alimenti caratteristici dell’alimentazione nomade sono il latte degli animali allevati ed i formaggi che ne vengono prodotti.

Anche i cereali, come il miglio o il riso, sono alla base dell’alimentazione di molte tribù nomadi.

L’agricoltura viene praticata invece nelle oasi, aree verdi presenti in mezzo al deserto nelle quali è possibile coltivare e grazie alla presenza di acqua si piantano alberi da frutto, vengono coltivati ortaggi e cereali.

Occasionalmente gli abitanti di alcuni deserti mangiano anche coleotteri, ragni e scorpioni, dopo averli privati delle parti velenose.

La vita desertica è ostile e questi popoli si sono sicuramente adattati nel corso dei secoli a sopravvivere e sfruttare le risorse di questi luoghi, quindi le tradizioni sono dettate anche dalla conformazione del territorio stesso.

Le carni di cammello: tradizioni e curiosità

La preparazione del cibo era condizionata dallo stile di vita nomade che  si è concentrata sulla conservazione a lungo termine. Nella cultura culinaria di questi popoli  ci sono molti modi per salare ed essiccare la carne, e il latte acido è sempre stato preferito poiché è più facile da conservare durante la migrazione.

La carne di cammello (più “magra” della carne bovina) è anche ricca di qualità nutritive: fonte di vitamina B e minerali come calcio, ferro e fosforo, questo tipo di carne è caratterizzata da un basso livello di colesterolo.

Inoltre, la percentuale di proteine presente nella carne di cammello è più alta di quella della carne bovina.

Un piatto, conosciuto anche come Zoccolo di Cammello in Jokul, deve il suo nome alla forma, rassomigliante a delle impronte di cammello nello Jokul, infatti il cammello era il mezzo di trasporto più usato nella via di seta. Possono attraversare lunghe distanze nel deserto, aiutati dai loro quattro grandi piedi. Lo zoccolo di cammello è in realtà tendine, con un alto valore nutrizionale. Le persone difficilmente uccidono i cammelli, che hanno delle lunghe vite, quindi gli zoccoli non sono facili da trovare, e sono preziosi . Per preparare uno zoccolo bisogna pulirlo e marinarlo finché non è soffice, quindi condirlo con salse e spezie e cuocerlo a vapore con del pollo per sette o otto ore, finché le ossa non possono essere facilmente rimosse. Poi viene tagliato a fette, aggiunti dei condimenti e brasato in una pentola. 

Un' altra ricetta prevede di tagliare la gobba di cammello in pezzi uguali o affettati e saltarli. Condirlo con spezie ed ecco pronta una fresca soffice e gustosa gobba di cammello.

Per questi piatti viene solitamente usato un cammello morto di morte naturale, o vecchio e infermo. Sono rare delicatezze, e dovrete aspettarvi un prezzo adeguato, oltre che una ricerca generale, se sarete bravi potrete assaggiare questa carne sotto forma di hamburger in qualche ristorante o hotel.

carni strane dal mondo : il cammello
Restaurants G 297545 C 30 Red Sea And Sinai 1 Html
File HTML – 806,9 KB 14 download

La produzione di dolci egiziani

I dolci tipici egiziani sono popolari per l'utilizzo di ingredienti come noci, uvetta, pistacchi e scaglie di cocco su tutto, sia come ripieno che cosparsi sopra.

La maggior parte di loro ha anche panna, latte, farina e ingredienti simili a un impasto in comune. Tutti loro sono molto dolci e dal gusto molto caratteristico, assicurandosi che si distinguano da tutti i dolci in tutto il mondo.

Basbousa è un dolce tipico egiziano molto apprezzato. Sebbene sia servito e amato tutto l'anno, brilla nel mese sacro del Ramadan. Basbousa prende la forma di una torta, anche se con una consistenza diversa.

È una torta composta da un impasto di farina di semola, yogurt, burro e zucchero, cotta in una teglia o padella. Di solito viene cosparso di qualcosa sopra, ad esempio cocco o noci. 

Il kunafa è un dolce tipico egiziano popolare nel mondo arabo, in Egitto si usa solitamente la panna, mentre in altre zone è famoso per il kunafa ripieno di formaggio, il Kunafa Nabulsi, a cui hanno preso di recente anche gli egiziani. 

Zalabya, un altro dolce tipico egiziano che si trova in diverse regioni, ha vari nomi a seconda della località, piccole palline di pasta fritte vengono imbevute di sciroppo di zucchero o miele, cosparse di zucchero bianco in polvere o immerse nel cioccolato marrone o bianco. 

Umm Ali è la definizione di dolce tradizionale e storico in Egitto. Nessun può resistere a una ciotola di dolce Umm Ali.

Umm Ali, che significa la madre di Ali, è composta da strati di pasta sfoglia imbevuta di latte e mescolata con noci, uvetta, scaglie di cocco e zucchero, quindi gettata in forno per la cottura. 

Il Baklava è il piatto perfetto da servire in occasioni speciali come le feste e i matrimoni. Solitamente questo dolce tipico egiziano noto come baklava in tutto il mondo, Ma in Egitto ha un nome diverso per il dessert di pasta fillo a strati: il gulasch.

Questo dolce ha uno strato di pasta fillo imburrata, seguito da uno strato di noci ricoperte di cannella, seguito da altri cinque strati di pasta fillo, quindi un altro strato di noci.

L'Egitto è il più grande Paese produttore di datteri al mondo, di seguito ho voluto riservare un articolo su questo frutto così prezioso.

 

Datteri: il frutto egiziano

Siwi, frehi, azzawi, ghazaal, takdat sono le tante varietà di questo frutto, che per raccoglierlo, le popolazioni locali, devono arrampicarsi sulla pianta assicurandosi con una fascia, realizzata con fibra di palma, stretta ai fianchi.

Il dattero di Siwa ha l’aspetto di una bacca con un solo seme, il nocciolo. Quest’ultimo racchiuso in una polpa zuccherina che si può mangiare, è formato da un guscio duro che contiene un embrione molto piccolo. 

Il dattero cresce nel deserto da piante che possono raggiungere i 300 anni di età e che resistono a condizioni atmosferiche avverse, il frutto cresce in grappoli pesanti sospesi sotto le foglie della palma da dattero ed è composto da una parte esterna carnosa, succosa e morbida, circondata da un guscio duro con al suo interno un seme.

Gli arabi da sempre lo immergono, come dolcificante, nel tè nero bollente o nel caffè, ma i datteri vengono anche essiccati per ottenere una farina che, mischiata a quella d'orzo, serve a preparare il pane di datteri. In Sri Lanka e in India dalla fermentazione dei frutti, lasciati macerare in acqua, si ottiene il vino di datteri "arrak", una specie di acquavite. E ancora, dal tronco della palma, le popolazioni arabe ricavano un liquido lattiginoso dal gusto molto dolce.

 

palme da dattero egiziane

Tra le preparazioni tradizionali l’elhuji (uova, olio di oliva e datteri), il tarfant (pane, olio di oliva e datteri) e il tagilla (farina, olio di oliva, acqua e datteri). Durante il Ramadan, si mangiano la sera, per rompere il digiuno.

dessert con datteri ripieni

La canna da zucchero egiziana

La canna da zucchero appartiene alla famiglia delle graminacee, e cresce sotto forma di alti e stretti steli o fusti. In autunno, la canna viene interrata in orizzontale all'interno di solchi. Non richiede particolari cure durante l'inverno e in primavera vedrai spuntare i germogli che si sviluppano in altezza come il bambù. Con il raccolto si può preparare un delizioso sciroppo.

Il succo di canna da zucchero è ricco di calcio, cromo, cobalto, rame, magnesio, manganese, potassio e zinco. Contiene inoltre ferro, e vitamine A,C, B1, B2, B3, B5 e B6 insieme ad un alta concentrazione di antiossidanti, proteine, fibra solubile e fitonutrienti. Tutti questi nutrienti agiscono all’unisono nel mantenere il tuo corpo in salute. Ecco ora altri benefici del succo di canna da zucchero.

Il succo di canna da zucchero si estrae triturando la canna da zucchero in un laminatoio, una volta pressata, restituisce la tipica bevanda dal colore giallo-verde.

 

produzione della canna da zucchero in egitto
Attractions G 297555 Activities C 26 Sharm El Sheikh South Sinai Red Sea And Sinai 1 Html
File HTML – 1,1 MB 13 download